Chiasso quinto polo ticinese? Potrebbe essere l’ultimo anno

L’ultimo anno da quinta della classe. Sembra questo il destino di Chiasso. Per la cittadina di confine il 2022 potrebbe essere l’ultimo anno da quinto comune ticinese più popoloso.
Per quanto concerne il numero di abitanti, Chiasso si situa subito dopo le città Lugano, Bellinzona, Locarno e Mendrisio. Attualmente conta 7.544 residenti (il dato è aggiornato al 31 dicembre 2021) e questo numero è in calo dal 2017. L’apice è stato toccato a fine 2016 con 8.377, da quel momento la cittadina ha sempre perso residenti: mediamente tra i 150 e i 200 ogni anno. Se la tendenza si confermerà anche nel 2022, Chiasso scenderà presto sotto quota 7.400, un numero che corrisponde esattamente a quello dei residenti a fine 2021 a Minusio, dove la popolazione negli ultimi anni è restata sostanzialmente stabile. Non sono molto «staccati» nemmeno altri Comuni che stanno registrando un aumento dei loro residenti: Capriasca (6.829), Losone (6.741) e Massagno (6.545).
L’obiettivo 10.000 abitanti
Sia chiaro, il probabile sorpasso da parte di Minusio a livello pratico non cambierà nulla o quasi (al massimo un invito al tavolo che riunisce regolarmente i sindaci dei cinque poli anche per Felice Dafond, sindaco di Minusio). A livello simbolico però il superamento è importante, anche alla luce delle ambizioni sbandierate da Chiasso fino a qualche anno fa di raggiungere i 10.000 abitanti. Quel traguardo oggi sembra lontanissimo. Lo dimostrano i regolari timori ammessi dal Municipio di Chiasso per quanto riguarda il calo demografico in atto, definito come un problema prioritario. «Stiamo per essere superati da Minusio? - esordisce da noi interpellato il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni -. Questo dimostra ancora una volta che la fusione del basso distretto è da fare il prima possibile». Arrigoni è da tempo un sostenitore del progetto aggregativo ed è convinto che l’unione faccia la forza. La fusione però non rappresenta la risposta a tutti i problemi. Il Municipio lo sa molto bene, infatti sta affrontando la questione con serietà per identificare strategie per rendere maggiormente attrattiva la cittadina e attirare nuovi residenti.
Fa parte di questo «pacchetto» di misure il PAC, il Piano d’azione comunale, uno strumento strategico e operativo attraverso il quale garantire uno sviluppo insediativo di qualità. Si inserisce inoltre in questa dinamica «il recentissimo studio di sostenibilità che abbiamo commissionato per valutare l’aspetto demografico e in generale il benessere percepito nel comune, analizzando qualità di vita, immagine e molto altro». Arrigoni non cela comunque i suoi timori: «Trovo particolarmente preoccupante il saldo negativo tra nascite e decessi degli ultimi anni. Il mese scorso questo saldo è stato positivo, speriamo non sia un caso».
«Interessante e ricca di servizi»

Nel gennaio del 2015, in occasione del tradizionale scambio di auguri con la popolazione, l’allora sindaco di Chiasso Moreno Colombo aveva detto che entro il 2020 la cittadina sarebbe potuta arrivare alla soglia dei 10.000 abitanti. A distanza di 7 anni, però, le cifre dicono tutt’altro. «Sicuramente è un peccato» analizza, oggi, l’ex sindaco. Alla cittadina sul confine, a mente del nostro interlocutore, il potenziale di crescita comunque non manca: «Ho sempre pensato che Chiasso fosse comunque interessante per tutti i servizi che propone. Quelli per gli anziani, i servizi sociali ma anche culturali e sportivi, senza dimenticare gli attrattori naturali come la collina del Penz e il Parco delle gole della Breggia».
Insomma, potenzialmente non manca nulla. Eppure, rileva, «quando le persone che non vivono Chiasso mi parlano della cittadina, la dipingono come una realtà un po’ particolare. Ma non è assolutamente vero. Chiasso – annota Colombo – è attrattiva, però è difficile far passare questo messaggio». A mente fredda, l’ex sindaco ci dice che «forse è mancato un po’ di marketing territoriale» anche se, ammette, «ho visto che l’Esecutivo ha pubblicato un concorso per assumere una persona che si occupi di questa tematica. Secondo me è una strada giusta da percorrere». Un’altra strada per invertire la tendenza potrebbe essere quella dell’aggregazione? «Sicuramente è una delle soluzioni» risponde Colombo. Il quale, però, sottolinea un ultimo aspetto strettamente riservato a Chiasso: «Il risanamento degli edifici. La cittadina ha fatto tanto ma ha ancora tanto terreno da recuperare». Gli esempi positivi, in tal senso, non mancano e sono «la riqualificazione di via Odescalchi e del quartiere Soldini».