Chiasso senza più locali a luci rosse

CHIASSO - Fino a pochi mesi fa mèta privilegiata per gli adepti del sesso a pagamento, la cittadina ha assistito alla serrata di tutti i suoi locali a luci rosse. Da qualche giorno ha infatti interrotto l?attività anche il Sixtynine Cafè, che, con l?annesso Glamour Club, pure chiuso, era uno dei postriboli più noti del Cantone. Conseguenza della chiusura di tutti i locali nei quali le prostitute facevano mercimonio del proprio corpo è lo spostamento in massa delle ragazze negli appartamenti, in particolare in quelli del quartiere di via Soldini. Nel comparto periferico della cittadina, osserva l?ex responsabile di un postribolo, è notevolmente aumentato l?afflusso di squillo. Anche perché le prostitute alle quali la Sezione della popolazione aveva rilasciato il permesso per offrire i propri servigi in un determinato locale non possono esercitare in altri esercizi pubblici ticinesi. Il paradosso, agli occhi dei nostri interlocutori, è che diverse ragazze ammesse al meretricio dal Cantone si sono viste allontanare dal luogo di lavoro e sono state spinte ad operare nell?illegalità, cominciando a ricevere i clienti a domicilio clandestinamente.