Consuntivo

Chiasso strappa un pareggio, ma il prossimo avversario è più tosto

La cittadina di confine chiude il 2024 con un disavanzo minimo, di 149.000 franchi – Il risultato è migliore delle previsioni e dovuto alle misure di contenimento messe in atto, ma anche all’aumento dei ricavi fiscali – Arrigoni: «La vera sfida è l’anno in corso»
©CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
06.05.2025 16:00

Un mare tranquillo e un cielo sereno che creano condizioni migliori delle aspettative e fanno navigare serena la nave chiassese. La burrasca però è all’orizzonte e come la supererà il vascello è ancora tutto da capire. La metafora è un classico (come quella del titolo), oggi la utilizziamo per simboleggiare la situazione finanziaria della cittadina di confine. Perché il Municipio ha presentato il consuntivo 2024, un esercizio contabile che si chiude con un «sostanziale pareggio», ha riassunto il capodicastero Finanze Luca Bacciarini. Il disavanzo d’esercizio è di 149.000 franchi, a fronte di un disavanzo preventivato di 864.000 franchi. «Il miglioramento è in parte da attribuire al piano di risparmio», ha aggiunto.

Obiettivo parità

«Il 2024 è stato tutto sommato un buon anno, ma la vera sfida è il 2025 che racchiude più di un’incognita», non ha nascosto il sindaco Bruno Arrigoni. Quest’anno ci si aspetta infatti una riduzione significativa del gettito delle persone giuridiche in conseguenza all’entrata in vigore della riforma fiscale cantonale. Per Chiasso «l’obiettivo è di arrivare il più vicini possibile al pareggio», così ancora Arrigoni, ma la sfida è articolata, anche perché il preventivo 2025 tratteggia un disavanzo di 5,8 milioni di franchi.

Torniamo al 2024, quando Chiasso ha ottenuto il risultato migliore degli ultimi anni. Il disavanzo d’esercizio di poco meno di 150.000 franchi è frutto di spese correnti per quasi 75,7 milioni (in aumento rispetto al preventivo, in calo rispetto al consuntivo ‘23), ricavi correnti per 48,4 milioni (stesse tendenze delle spese) e un fabbisogno di 27,3 milioni di franchi. Un gettito fiscale di 27,1 milioni (in aumento di oltre 800 mila franchi) copre quasi interamente il fabbisogno. La crescita è in larga parte da attribuire alle persone giuridiche, «che hanno segnato un aumento sensibile», ha sottolineato Bacciarini. L’onere netto per investimenti è di 6,8 milioni, con lavori in corso soprattutto in asili e palestre che stanno volgendo al termine, cosa che permetterà di ulteriormente ottimizzare i costi in futuro. «In un contesto economico difficile e incerto, il contenimento della spesa ha permesso di limitare il ricorso a nuovi indebitamenti, pur confermando una struttura finanziaria ancora fragile», è il commento generale del Municipio. In questo contesto, gli indici finanziari sono tendenzialmente deboli, anche se si confida che alcuni miglioreranno. Tra questi il grado di autofinanziamento (pur in aumento) è del 38,7% e il tasso di indebitamento netto del 165,6%.

Le misure

Se il Comune ha potuto migliorare le previsioni è anche grazie alle misure di contenimento e razionalizzazione della spesa introdotte. Tra queste sono stati citati il blocco selettivo delle assunzioni (salvo per funzioni essenziali o coperte da finanziamenti esterni), la razionalizzazione della spesa per beni e servizi, e un’attenta programmazione degli investimenti, con differimento o riduzione degli impegni su alcuni progetti. «L’efficacia della politica sul personale si vedrà meglio sul medio termine», ha commentato Bacciarini. L’intento è di promuovere misure strutturali per tutto il quadriennio, pur senza mai perdere di vista l’obiettivo primario, che è di garantire servizi pubblici adeguati ai bisogni della cittadinanza. Per raggiungere questo fine il Municipio è convinto che l’aggregazione rappresenti «una delle leve più efficaci».

Marketing e aggregazione

L’aumento del gettito delle persone giuridiche dimostra che Chiasso è una piazza reputata interessante. Per continuare su questo slancio nella cittadina (come anche altrove) si sta puntando sul marketing territoriale. A che punto è il progetto? «L’obiettivo è preparare un documento che possa permetterci di capire su cosa puntare per attrarre sia aziende che famiglie», ha spiegato il sindaco. Il percorso è iniziato quest’anno e ha visto l’organizzazione di due momenti di incontro, il primo ha coinvolto un centinaio di operatori della logistica, il secondo è stato un workshop con una ventina di operatori. Un terzo incontro seguirà a breve. «Abbiamo chiesto loro se sono contenti di Chiasso e cosa potremmo fare di più», ha aggiunto Arrigoni. «Il nostro focus è molto sull’immediato, vogliamo capire su cosa possiamo puntare», così Bacciarini. L’immediatezza dell’iniziativa è legata al discorso aggregativo: «La strategia sul lungo termine sarà fatta con chi sarà aggregato». Il voto per l’aggregazione dovrebbe cadere nell’autunno 2026.