Commercio

Chiude Globus a Locarno: «Un duro colpo per la città»

La proprietà annuncia che dal 2022 dirà addio allo storico grande magazzino in Largo Zorzi, l’unico in Ticino - Decisivo il coronavirus ma anche l’incremento delle vendite online - Deluso il capodicastero Finanze Davide Giovannacci
Il grande magazzino chiuderà i battenti alla fine del 2022. / © CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
19.03.2021 22:51

Globus chiuderà i grandi magazzini di Locarno, in Largo Zorzi, l’unico punto vendita della catena rimasto in Ticino. «Il contratto di locazione scadrà alla fine del mese di dicembre del 2022 e non sarà più rinnovato», comunica l’azienda. Andranno così persi circa 50 impieghi e inoltre , già dall’imminente Pasqua, il negozio continuerà a operare come outlet. La notizia della chiusura arriva a ciel sereno sulle rive del Verbano, anche se era nell’aria dopo le annunciate ristrutturazioni e operazioni di rilancio mai concretizzate. In un comunicato affidato all’ATS l’impresa spiega la decisione con il «riallineamento strategico del gruppo» e non da ultimo «con la situazione del commercio al dettaglio svizzero, che rimane tesa: incide il coronavirus, ma anche il passaggio dal commercio stazionario a quello online», si evidenzia. Una situazione di difficoltà che si estende anche agli altri punti vendita di Globus, in particolare per le filiali nelle aree metropolitane meno grandi che stanno subendo una notevole pressione a causa del riallineamento con focus sul settore «premium». In questo contesto il gruppo Globus ha deciso di «sacrificare» lo storico e centralissimo punto vendita di Locarno.

«Si crea un vuoto»

«È un duro colpo economico, sul piano sociale ma soprattutto d’immagine per la nostra città - sottolinea il capodicastero Finanze di Locarno Davide Giovannacci che abbiamo sollecitato per un commento -. Un altro importante tassello della distribuzione e del commercio abbandona la piazza, oltretutto creando un vuoto, vista l’imponenza dello stabile che non sarà facile riempire o sostituire con un’altra attività. Considerando la situazione, forse, a livello di Piano Regolatore si dovrà metter mano alla conversione degli spazi commerciali», dice.

Il sindacato vigilerà

Dal punto di vista occupazionale, Globus promette che farà tutto il possibile per mitigare gli effetti per i dipendenti interessati che come detto sono una cinquantina. L’esperienza delle chiusure di altre di filiali mostra che per un gran numero di persone è possibile trovare un’ottima soluzione, affermano i vertici. I collaboratori colpiti dalla ristrutturazione saranno supportati con un piano sociale nell’ambito del contratto collettivo di lavoro, che prevede tra l’altro il pensionamento anticipato, periodi di preavviso prolungati, indennità di fine rapporto e supporto attivo nella ricerca del lavoro. Pronta comunque la reazione del sindacato: «OCST offre la sua solidarietà e il suo supporto ai cinquanta dipendenti che perderanno il lavoro e vigilerà affinché le parole rassicuranti della direzione che promette massimo supporto al personale per il ricollocamento e per un piano sociale adeguato diventino fatti», si sottolinea in una nota.

Giro d’affari in calo

Come noto l’anno scorso Migros aveva venduto la catena di grandi magazzini Globus a una joint venture costituita dal conglomerato thailandese Central Group e dalla holding austriaca Signa. Sempre nel 2020 era stata anche annunciata la cancellazione di circa 100 impieghi in Svizzera su 2400. Le difficoltà già conclamate (nel 2018 cessò ad esempio l’attività il negozio Globus Uomo in centro a Lugano) e le chiusure legate alla pandemia hanno fatto precipitare il giro d’affari del commercio in presenza. Sono seguiti dunque annunci di esternalizzazioni e della chiusura di altri punti vendita, ultimo dei quali il negozio nel centro commerciale di Marin-Centre, nel Canton Neuchâtel. Quindi l’ultima delle saracinesche che saranno abbassate a Locarno.

Da oltre sessant’anni

Era il 14 novembre del 1959, con una fastosa cerimonia all’Hotel Du Lac, che il gruppo svizzero Jelmoli inaugurò il suo grande magazzino in Largo Zorzi costruito ex novo sul sedime che ospitava l’albergo Mètropole. Dopo decenni di fulgore commerciale, il gruppo Jelmoli cede la struttura alla Migros e nel 1996 il grande magazzino locarnese cambia marchio e diventa Globus. Poi il lento declino, anche se fino ad un paio d’anni fa si pensava ancora ad un rilancio del grande magazzino, con un progetto di ristrutturazione dell’immobile che prevedeva l’accorpamento dell’area di vendita sui primi tre piani e la realizzazione di alcuni appartamenti nella parte superiore del palazzo. Rien ne va plus.

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