Chiude il Tennis di Taverne

TAVERNE - I campi da tennis di Taverne vivranno presto la loro ultima partita e poi addio racchette e palline: il 30 giugno la storica struttura di via Val Barberina chiuderà definitivamente.
Pochi anni fa il grande terreno (oltre 40.000 metri quadrati a cavallo fra i territori di Taverne e di Bedano) che un tempo ospitava il centro sportivo Quadri, è finito all'asta, cambiando proprietario. Nel frattempo c'è stata una modifica della destinazione nel Piano regolatore da sportivo a industriale e commerciale, che ha dato il via libera a nuovi progetti. Su una parte della proprietà sorgeranno attività industriali e commerciali (le ruspe sono già al lavoro da qualche tempo), mentre la struttura che da trent'anni copre i tre campi da tennis è stata rilevata dalla vicina Scuderia Pfyffer, che la sfrutterà per le proprie attività.
Si chiude così un capitolo storico iniziato negli anni '80, ma non è ancora chiaro se se ne aprirà uno nuovo. Riccardo Margaroli, presidente del Tennis Club Vedeggio, che da dieci anni insieme alla moglie gestisce anche la Scuola Tennis, non nasconde la preoccupazione: «Alla fine dell'anno scolastico dovremo chiudere e non sappiamo ancora che cosa succederà in seguito, ci sono varie opzioni ma nessuna ancora concretizzata». Il tennis è da tempo un punto di riferimento nella regione, ma anche a livello nazionale e internazionale. Sui suoi sette campi (tre interni e quattro esterni) si allenano e giocano circa 140 ragazzi, iscritti alla scuola, e decine di altri soci, ospiti, simpatizzanti, nonché partecipanti ai numerosi tornei internazionali che vi fanno tappa.
Margaroli racconta di essersi già attivato da tempo, appena saputo della vendita, alla ricerca di una nuova sede. Ma individuare un'alternativa non è semplice. Le trattative per trovare terreni in altri comuni non sono finora andate a buon fine per vari motivi (in alcuni casi ci sono state difficoltà per questioni politiche, in altri è sfumato l'accordo con gli investitori). Nel frattempo si è avviata anche una discussione con Taverne, che è tutt'ora in corso.
Il Municipio metterebbe infatti a disposizione del tennis un terreno comunale che si trova vicino al campo sportivo e alla scuola elementare e al momento funge da parcheggio pubblico. Lì potrebbero essere realizzati tre campi all'aperto – che durante l'inverno sarebbero coperti con strutture pressostatiche – e un edificio per gli spogliatoi. Lo scorso mese di novembre l'Esecutivo ha elaborato una proposta per una convenzione trentennale che regolerebbe l'insediamento e la conduzione del tennis, ponendo varie condizioni in cambio della concessione del diritto di superficie. «La stiamo esaminando con il nostro legale» dice Margaroli.
La convenzione, spiega il presidente, implicherebbe l'obbligo per la società di bonificare il terreno (inquinato), concedere ore gratis agli allievi delle scuole, oltre a sconti e precedenze per gli abitanti del comune. «Queste condizioni metterebbero in forse la possibilità di riservare i campi per i numerosi tornei internazionali che ospitiamo: potremmo garantire solo le lezioni e i campi per i soci (che comunque passerebbero in secondo piano dopo scuole e residenti)». Se la convenzione fosse accettata dalla Scuola tennis, dovrebbe comunque passare anche al vaglio del Consiglio comunale. Inoltre, sembrerebbe che alcuni cittadini abbiano già preannunciato ricorsi contro il progetto, in particolare per le coperture invernali dei campi. Il futuro del progetto appare quindi più che mai incerto al momento.
Ma proprio negli scorsi giorni si è aperta una nuova possibilità. «Abbiamo trovato un terreno in una zona poco abitata in un altro comune del Luganese. Il proprietario sarebbe disponibile ad affittarcelo e anche il Municipio è favorevole. Speriamo di trovare presto una soluzione: tentiamo ancora di farcela a ripartire già dopo le vacanze estive, ma sarà dura» conclude Margaroli.