Cittadina un po’ più sicura: meno furti e ospiti difficili

Oltre quattromila richieste di intervento, un rafforzamento dell’attività legata alle problematiche del mondo giovanile, il consolidamento del servizio destinato alla popolazione anziana e un’inchiesta che ha portato al sequestro di un importante quantitativo di stupefacente. Sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono l’attività dello scorso anno della Polizia Comunale di Chiasso (Regione I).
Per quel che concerne le cifre – capaci di restituire uno «spaccato» della situazione – si registra un «significativo calo delle richieste di intervento per furti in generale», ha spiegato questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio di attività del 2024, il capodicastero Sicurezza pubblica Luca Bacciarini. Tradotto in soldoni: meno 40 percento. Anche per quel che concerne i casi legati all’ordine pubblico generati da ospiti problematici del Centro federale d’asilo di Pasture i numeri sono nettamente al ribasso: -24%. Tra gli aspetti positivi – ha sottolineato Bacciarini – anche la diminuzione dei ricoveri di persone bisognose di assistenza psichiatrica e delle persone in difficoltà». In controtendenza «le constatazioni legate a disturbi della quiete pubblica» che hanno fatto registrare un aumento del 16%.
Il «super hashish»
C’è un’inchiesta, in particolare, che nel 2024 (e in parte anche quest’anno) ha permesso di «scoprire» un giro di hashish non da poco. O meglio: super hashish. Il lavoro degli inquirenti ha infatti permesso di accertare la presenza, sul territorio, della sostanza stupefacente particolarmente «forte», ovvero con un tenore di THC (il principio attivo) del 30%. Un’inchiesta che ha altresì scoperchiato un giro d’affari di 150 mila franchi. Senza contare – hanno spiegato il comandante Nicolas Poncini e il sergente maggiore Mauro Mantovani – gli arresti e le persone trattate, più di ottanta. Dall’inchiesta all’attività generale del SAD, il Servizio antidroga. Nella cittadina lo stupefacente maggiormente sequestrato lo scorso anno è stato, appunto, l’hashish. Ma si è ben coscienti che vi sono altre sostanze presenti. «Un giro di spaccio di cocaina ed eroina – ha illustrato Mantovani – che genera anche alcuni casi di disordine pubblico, soprattutto tra tossicodipendenti». Un lavoro certosino, quello delle forze di polizie e delle autorità comunali le quali, oltre a combattere il fenomeno, cercano anche di «recuperare» la persona.
Giovani, non solo repressione
Recupero è anche la parola d’ordine per quel che riguarda i giovani, dove subentra il Gruppo Visione Giovani (GVG). Gruppo che, a Chiasso, è presente da 25 anni. Nell’anno appena trascorso il GVG è stato ulteriormente potenziato. E le tematiche trattate non sono da sottovalutare: basti pensare al bullismo, al cyber bullismo e ai conflitti in famiglia che possono interessare i giovani. «Puntiamo non solo alla repressione ma soprattutto al recupero dei giovani», ha ribadito Mantovani. Anche perché «un giovane recuperato oggi non diventerà un problema domani». Ed è anche per questo motivo che «si cerca di ‘agganciare’ il ragazzo» intervenendo prima che la questione possa sfociare in denunce penali. Un modo di agire che «nel 90% dei casi funziona».
E gli anziani? Nella cittadina c’è un Servizio predisposto per gli over 75: «Molto apprezzato – ha constatato il comandante –. Grazie anche a rapporti amichevoli verifichiamo e controlliamo». Una presenza delicata, «che ha permesso di evitare il verificarsi di fenomeni quali truffe e raggiri vari».
Prostituzione? Sotto controllo
Sotto controllo anche il mondo della prostituzione. La Polizia di Chiasso, ha illustrato Poncini, dispone di un gruppo TESEU. «La maggior parte delle professioniste opera in maniera regolare». I controlli, comunque, non sono mancati: «Atti preventivi dai quali è emerso che il tema è sotto controllo». Nel 2024, in tal senso, le denunce sono state 8.