Collezione Thyssen: ritorno in Città?

LUGANO - Ha creato molto interesse la notizia del possibile ritorno a Lugano della baronessa Von Thyssen. E se la baronessa, oltre al domicilio, riportasse sul Ceresio anche solo una minima parte) della sua gigantesca collezione d'arte? Abbiamo rivolto questa domanda a Giovanna Masoni Brenni, capoarea cultura della Città. «Non voglio creare illusioni. La questione è complessa. Ci sono due collezioni, molto diverse. Quella già del barone, esposta permanentemente a Madrid (e a suo tempo alla Favorita), di straordinario pregio, e quella della baronessa, che si è dedicata a esperienze artistiche diverse. Se vi fosse la possibilità di far tornare anche solo parte o nuclei specifici della collezione che fu del barone sarebbe interessantissimo, anche perché si parla di un legame affettivo-storico con Lugano». Nulla è dunque escluso. «Finora non vi era stata occasione per questo rientro. Ora vedremo. Il museo unificato fra città e Cantone e il LAC sono carte nuove importanti che abbiamo da giocare, capaci di attrarre opere e collezioni. La collezione della baronessa può essere un interessante complemento». Ma c'è di più. «È un momento molto emotivo e non è rilevante confermare o smentire contatti con la baronessa. Quello che posso garantire è che la volontà di esplorare i contenuti espositivi del futuro LAC è nata da molto tempo, prima dei fatti di cronaca di questi giorni. Abbiamo gli spazi, le competenze e la disponibilità (con la baronessa, gli eredi e successori del barone, come con qualsiasi altro collezionista che possa creare valore aggiunto in Città), per trovare le soluzioni adeguate».