Progetto

Collina d’Oro costruisce la sua casa dell’arte

Stanziato un credito di un milione e mezzo per la ristrutturazione di un vecchio edificio a Gentilino che accoglierà le opere della Fondazione Böhmer e delle collezioni Huf e Balart – Sarà aperto al pubblico
©Gabriele Putzu
Giuliano Gasperi
09.01.2023 06:00

L’arte è di casa a Collina d’Oro. Quale posto migliore, quindi, per costruire una casa dell’arte? Così sarà. Nella sua ultima seduta, all’unanimità, il Consiglio comunale ha stanziato un milione e mezzo di franchi per la ristrutturazione di un vecchio edificio in zona Ca’ di Sopra a Gentilino che ospiterà le opere delle collezioni Huf e Balart (di proprietà del Comune) e della Fondazione Böhmer. Il recupero dello stabile ha una duplice valenza: da un lato permetterà di ricavare lo spazio necessario per conservare al meglio le collezioni, dall’altro consentirà di valorizzarle e renderle accessibili al pubblico. La struttura è poi stata pensata per poter accogliere diversi tipi di eventi, comprese le esposizioni di altri artisti.

Bellezza ed efficienza

Firmato dall’architetto Orsola Zannier, il progetto prevede una «puntuale ristrutturazione» dell’edificio «senza stravolgerne le peculiarità», come leggiamo sul messaggio municipale. Lo stabile si sviluppa su due piani fuori terra e ha una superfice utile lorda complessiva di circa 228 metri quadrati. Il piano terra verrà utilizzato come deposito, per il magazzino e per gli impianti tecnici, mentre il primo piano sarà uno spazio aperto dedicato alle mostre e arricchito da una sala di consultazione e da una libreria. La struttura sarà accessibile ai disabili e sostenibile dal punto di vista energetico. A tal proposito, sul tetto a falde è prevista la posa di un impianto fotovoltaico. Last but not least (per ultimo, ma non per questo meno importante) l’aspetto estetico (visto che parliamo d’arte): il futuro edificio, come promette il Municipio, «si integra in maniera corretta nel contesto del nucleo».

Lo spirito degli autori

Detto del contenitore, qualche parola la meritano anche i suoi contenuti. Gunter Böhmer è stato un pittore, disegnatore e illustratore tedesco stabilitosi a Montagnola nel 1934 dopo essere stato in contatto epistolare con Hermann Hesse. Cittadino onorario dal 1951, muore l’8 gennaio del 1986 e dieci anni più tardi, per volontà della moglie Ursula, nasce la Fondazione Böhmer, che ha l’obiettivo di conservare, catalogare e promuovere la conoscenza delle opere del marito Gunter. La collezione raccoglie un gran numero di disegni, acquerelli e oli, come pure diversi quaderni di schizzi e alcune incisioni, oltre alla biblioteca dell’artista e diversi documenti cartacei, tra cui corrispondenza con scrittori, poeti e altre personalità del suo tempo. Nella casa dell’arte troverà poi spazio la Collezione Huf. Fritz Huf, scultore e pittore nato a Lucerna nel 1888, va ad abitare a Gentilino nel 1957, dove muore il 14 dicembre del 1970. Si afferma come scultore e pittore di grande talento e la moglie Dorothea, vent’anni dopo la sua scomparsa, lascia all’ex Comune di Gentilino una collezione composta da 57 sculture, 178 oli, 750 dipinti eseguiti con diverse tecniche, 28 incisioni, 49 oggetti di rame e zinco, 2 di legno, 98 incisioni su carta e opere eseguite da altri artisti. Ci sarà infine la Collezione Balart, formata da quadri e composizioni in plexiglas firmate dall’artista Harry Balart Züllig, nato a Zurigo nel 1919 e morto a Viganello il 14 ottobre del 1982.