Montagnola

Collina d'Oro vuole l'ex osteria

O, meglio: l’edificio che la ospitava, che si trova vicino ad altre proprietà comunali e potrebbe tornare utile per diversi motivi, fra cui la fluidificazione del traffico - C’è già il diritto di compera per 1,4 milioni - Intanto il Comune pensa anche a nuove regole per i posteggi
Federico Storni
18.08.2025 22:00

Il Municipio di Collina d’Oro vorrebbe acquistare l’edificio che ospitava l’Osteria Donada per 1,4 milioni e ha già sottoscritto un diritto di compera in tal senso. L’ultima parola spetterà però al Consiglio comunale, che si esprimerà nei prossimi mesi al riguardo.

I motivi d’interesse per tale edificio sono plurimi. Il Municipio ne indica in particolare tre. Il primo è legato al suo posizionamento nel nucleo di Montagnola e al ruolo del terreno su cui sorge per ripensare la viabilità in paese: «Lo stabile - si legge nel messaggio municipale - si colloca in un punto nevralgico per la gestione del traffico veicolare attraverso il nucleo, in particolare presso la stretta via d’accesso a Piazza Brocchi». Uno studio ingegneristico «conferma che l’acquisizione del terreno consentirebbe la creazione di un’area di stoccaggio per 5 veicoli lunghi funzionale a uno schema semaforico intelligente con detenzione dei veicoli pesanti e dei bus». Il secondo motivo è che l’offerta d’acquisto è considerata conveniente rispetto al valore di mercato, e il terzo è che «l’immobile potrebbe rispondere a esigenze logistiche del Comune, sia a breve sia a lungo termine, per esempio come ampliamento degli spazi amministrativi, come sede decentrata per servizi ai giovani o come spazio polifunzionale pubblico».

Nuove norme per i posteggi

Tramite un altro messaggio, l’Esecutivo intende regolare l’uso dei suo beni amministrativi, entro cui rientrerebbe anche l’edificio ex Donada. Fulcro di tale regolamento sono tuttavia i parcheggi pubblici:«La situazione attuale, caratterizzata da una scarsa rotazione degli stalli e da frequenti abusi, anche da parte di veicoli appartenenti a persone non residenti, impone l’adozione di misure efficaci. L’introduzione di tasse d’utilizzo, rappresenta a nostro avviso l’unica soluzione percorribile».