Come pagare la “Pedemontana”

Il TCS cerca di fare chiarezza sui metodi disponibili per saldare il conto per i ticinesi che hanno percorso la tratta: non è semplicissimo
Red. Online
26.11.2015 17:15

COMO - Pagare la "Pedemontana" per i ticinesi è difficile. Lo sostiene il Touring Club Svizzero (TCS), che ha cercato di fare chiarezza sui modi in cui si può saldare il conto dopo aver percorso la tratta.

L'autostrada Pedemontana Lombarda comprende i tratti da Gallarate a Lentate sul Seveso (in futuro proseguirà poi verso Bergamo), le tangenziali di Varese (da Gazzada a Vedano Olona) e di Como. È la prima autostrada italiana, e tra le prime in Europa, dove si viaggia senza doversi fermare al casello, grazie al nuovo sistema di esazione del pedaggio «Free Flow», costituito da un insieme di portali muniti di apparecchiatura elettronica che rileva il transito del veicolo, stabilisce la classe di appartenenza e determina automaticamente l'importo da pagare collegandolo al numero di targa.

Il TCS ha costatato che molti automobilisti, in particolare stranieri, incontrano delle difficoltà nel capire e regolarizzare i pagamenti e ha cercato, quindi, la miglior procedura di pagamento per chi utilizza questa autostrada e i risultati sono "deludenti": "La domanda che tutti gli Svizzeri, e non solo, si pongono, è: ma come pago il pedaggio? O per noi è gratuito? Evidentemente no! Il sistema di pagamento in atto è concepito essenzialmente per i residenti in Italia, mentre per gli stranieri è lacunoso".

Di seguito, ecco i vari sistemi di pagamento.

Telepass a bordo del veicolo: "Nessun problema, tutto funziona correttamente e il pedaggio è addebitato sulla fattura mensile dell'automobilista".

Attivazione «Conto targa»: Se si prevede di utilizzare questa autostrada con una certa frequenza conviene attivare il "CONTO TARGA". Collegandosi al sito www.pedemontana.com si può così sottoscrivere, tramite l'apposito modulo, il contratto. Questo sistema, associato alla targa del proprio veicolo, addebita i pedaggi per i tragitti effettuati sulla propria carta di credito (esclusa l'American express) oppure su un conto corrente bancario italiano.

Il TCS ha provato a iscriversi e  ad attivare quindi «Conto targa». Dopo aver inserito l'indirizzo e-mail, si invita a cliccare su un «link» che dovrebbe permettere di aprire il conto; ma nell'inserire i dati personali ci si arena quasi subito perché ci sono richiesti dati che gli stranieri non possiedono, come ad esempio il codice fiscale, e quindi nessuna possibilità di terminare la registrazione.

Il TCS ha quindi preso quindi contatto con la direzione della "Pedemontana", che ha affermato che dal 2 di dicembre 2015 saranno tolti dal sistema i dati che gli stranieri non posseggono per permettere agli stessi di sottoscrivere un "Conto Targa". Dopo l'inserimento di tutti i dati richiesti, bisognerà stampare il contratto (16 pagine) e firmarlo su 3 posizioni, aggiungere, inoltre, la lista delle vetture per le quali si vuol pagare i pedaggi, copia della carta grigia per ogni auto, la delega dei proprietari di eventuali veicoli supplementari e spedire il tutto all'indirizzo indicato sul sito. Solo dopo il controllo di tutti i documenti da parte di "Pedemontana" sarà attivato il «conto targa».

Tratto singolo: Per un singolo o pochi transiti si può pagare entro 15 giorni con carta di credito sul sito web o chiamando il call-center di Pedemontana (+39) 02 39 460 460, previa registrazione online per ottenere il numero d'identificazione da comunicare all'operatore per il pagamento. Questo sistema è più semplice rispetto al «Conto Targa» e permette di saldare il dovuto con una certa facilità.

Pagamento nei punti assistenza: È possibile pagare anche nel «Punto Verde» di Mozzate, nel «Made in green» di Vedano, presso Piero Ballarate srl di Como e nei "Punti Cortesia" delle tangenziali di Milano. Se non si è registrati, è necessario presentarsi con un documento d'identità e la carta grigia del veicolo. In caso di pagamenti per conto terzi, bisogna presentare una delega con firma autografa e copia del documento d'identità della persona per la quale si vuole effettuare il pagamento.

Se il pagamento del pedaggio non è effettuato entro i 15 giorni dal transito, dopo circa un mese sarà recapitato un sollecito da un'agenzia di recupero crediti, che oltre al dovuto, addebiterà anche i relativi costi amministrativi.

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