Lugano

Comunali, il sì di Foletti: «Sono a disposizione»

Il sindaco sarà della partita alle prossime elezioni di aprile – Insieme a lui, si ripresenteranno il vicesindaco Badaracco e i municipali Galeazzi, Lombardi, Quadri e Valenzano Rossi – Il PS vuole arrivare a una decisione su Zanini Barzaghi entro Natale
© CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
19.09.2023 06:00

«Ufficialmente non l’ho ancora annunciato, ma sono a disposizione». Dopo Bruno Arrigoni a Chiasso, Samuele Cavadini a Mendrisio e Mario Branda a Bellinzona, anche Michele Foletti sarà della partita. Da noi raggiunto, il sindaco di Lugano ha confermato la sua intenzione a ripresentarsi alle prossime elezioni comunali di aprile 2024. Classe 1966, Foletti era stato eletto in Municipio nel 2013, assumendo il ruolo di capodicastero Finanze, e il 7 ottobre di due anni fa era stato eletto tacitamente sindaco al posto del compianto Marco Borradori. La disponibilità a ripresentarsi è dettata anche dai molti progetti in cantiere in riva al Ceresio: tra questi, «il Polo sportivo e degli eventi e quello congressuale al Campo Marzio, senza contare il Piano direttore comunale e i vari Piani regolatori ancora da concretizzare». Senza dimenticare «la sfida rappresentata delle finanze cittadine». Il Consuntivo 2022, presentato a fine aprile, si era chiuso con un avanzo di 12,7 milioni di franchi (il Preventivo ipotizzava un deficit di 24,2 milioni) e l’obiettivo del Municipio è continuare su questa strada. E sul tavolo, lo ricordiamo, c’è anche la questione aperta dei contributi che la Città versa ogni anno al Cantone: 108 milioni, 30 dei quali per il livellamento. Insomma, la prossima legislatura si preannuncia ricca di temi.

Cantieri importanti

Motivo per il quale anche il vicesindaco Roberto Badaracco ha già confermato alla Commissione cerca del PLR la sua disponibilità per un terzo mandato. «Vorrei ripresentarmi in un’ottica di continuità. Ci tengo a portare a termine il progetto del PSE, che ha riguardato da vicino il mio Dicastero e che nel corso della prossima legislatura vedrà l’inaugurazione dello stadio e del palazzetto dello sport». Oltre a questo dossier, spiega il capodicastero Cultura, sport ed eventi ricorda anche il nuovo Polo congressuale e, beninteso, la cultura cittadina. Sempre in casa liberale radicale, anche la municipale Karin Valenzano Rossi ha dato la sua disponibilità per un altro mandato, il secondo. Tra i temi principali citati dalla capodicastero Sicurezza e spazi urbani ci sono «il comparto della Funicolare degli Angioli, il futuro piazzale ex Scuole e, più in generale, lo sviluppo dei progetti di riqualificazione degli spazi urbani e del verde in Città». All’orizzonte ci sono anche «l’implementazione dei progetti per arginare la violenza domestica e il disagio giovanile (in collaborazione con il Dicastero socialità) e l’aumento dell’organico dei pompieri professionisti della Città a 60 unità».

Sarà della partita anche Filippo Lombardi: «Ho informato la Commissione cerca del Centro», ci dice. I dossier sulla scrivania del Dicastero sviluppo territoriale spaziano dalla gestione dell’aeroporto alla Rete tram-treno, passando per il Piano direttore comunale, il PAL5 e «la realizzazione dei programmi d’agglomerato precedenti, dove siamo in notevole ritardo e dove incontriamo freni finanziari non indifferenti». Dopo il PdCom «dovremo redigere i nuovi piani regolatori (si passerà dagli attuali 23 a 9) e si potrà affrontare la riqualificazione del lungolago». A vedere la luce, infine, potrà essere anche il Piano regolatore del Pian Scairolo, «con il riordino che prevede una zona edificabile a sinistra della Roggia e il verde sulla destra».

Tornando in casa leghista, anche il capodicastero Formazione, sostegno e socialità Lorenzo Quadri è pronto a ripresentarsi ai blocchi di partenza. «Il gruppo in Consiglio comunale è stato informato, se ne è parlato informalmente». Tra i temi più attuali – rileva – «quelli legati alla socialità e ai servizi extrascolastici, con qualche questione pendente con il Cantone da mettere a posto, il settore delle Case per anziani, con vari cantieri come quello di Canobbio (tema portato avanti dai due Comuni, ndr.) e il Progetto lavoro, che va consolidato e, in caso, ulteriormente migliorato».

A confermare il «sì, ci sarò» è anche il capodicastero Consulenza e gestione Tiziano Galeazzi, subentrato in Municipio due anni fa dopo la scomparsa di Borradori. «Spero di poter dare il mio contributo in una legislatura completa. All’inizio – ricorda – è stata dura perché mi sono ritrovato in una realtà completamente differente da quella del Consiglio comunale». Finito il necessario “apprendistato”, Galeazzi si dice pronto «a un quadriennio completo».

Chiederà una deroga?

Insomma, senza grosse sorprese a Lugano tutti gli uscenti saranno della partita. L’unica vera incognita era (ed è) legata alla municipale Cristina Zanini Barzaghi. Essendo arrivata alla terza legislatura in piazza della Riforma, Zanini Barzaghi potrebbe ricandidarsi solo se il PS le concedesse una deroga. Da noi sentita prima delle Cantonali, a metà gennaio, la diretta interessata aveva affermato di non aver perso l’interesse per la politica cittadina, ma che era ancora presto per parlarne. Nel frattempo, Zanini Barzaghi era stata eletta in Gran Consiglio. Da noi raggiunta ieri, la capodicastero Immobili ha confermato che prenderà una decisione definitiva entro Natale.

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