Con la Mendrisio Beach la Città diventa glamour

Grazie al quartiere di Capolago, Mendrisio è diventata anche una città di lago. Un’occasione da sfruttare a livello turistico e di svago per la popolazione.
Ma affinché l’obiettivo possa essere raggiunto occorre assolutamente migliorare l’offerta: è almeno quanto sostengono i firmatari di un’interrogazione multipartitica destinata a fare in modo che il Municipio valorizzi le peculiarità locali con progetti rivolti al futuro.
«Oggi a poca distanza tra loro ci sono un lungolago con attracco del battello, un prato nella pregiata zona della foce del Laveggio, dei posti barca, il bar Lido, la ferrovia del Monte Generoso che permette in un attimo di essere in montagna e una stazione della ferrovia che porta in poco tempo in centro»: l’elenco è del primo firmatario Daniele Fumagalli (PLR).
Continuare gli sforzi
«Occorre saper cogliere l’opportunità di rivitalizzare la zona della foce e del molo, nonché realizzare un percorso pedonale e ciclabile lungo le rive del Ceresio» si legge nell’interrogazione. Secondo Fumagalli, Giovanni Poloni (PLR), Simona Rossini (Lega-UDC), Marco Battaglia (PPD-Verdi liberali) e Jacopo Scacchi (L’Alternativa) «l’attuale passeggiata a lago nei pressi del molo offrirebbe già ora la possibilità di ospitare momenti di aggregazione». Pensano in particolare a «baracchini» per lo street food, gelati e aperitivi, in collaborazione con gli attori privati locali già presenti sul territorio. Per cui chiedono al Municipio se «intende continuare a impegnarsi per la realizzazione della passeggiata a lago tra il quartiere di Capolago e vicini paesi, passando da Melano e Maroggia». Un progetto definito «pregiato».
Riorganizzare gli spazi
Per migliorare l’accesso balneare per gli utenti «si può ampliare la spiaggetta attualmente esistente alla fine della passeggiata lungo il molo. La spiaggetta può inoltre offrire un punto di accesso al lago per la pratica di sport acquatici sempre più popolari con una struttura per il deposito di materiale sportivo (per esempio stand-up paddle, kayak, windsurf)».
Non va inoltre dimenticato il prato accanto alla foce del Laveggio e la spiaggia che, con una riorganizzazione dei posti barca più razionale, sarebbe sfruttabile dai bagnanti, ampliando l’offerta esistente che come noto è frutto di una positiva collaborazione tra Comune e privati (bar Lido).
Un appello alle FFS
«Dal 2009 ad oggi sono state inoltrate diverse interrogazioni per migliorare il comparto e qualche passo avanti è stato fatto: purtroppo senza il sostegno delle Ferrovie e del Cantone il salto di qualità non potrà esserci per portarci al pari di altre regioni turistiche. L’invito è di sedersi a un tavolo» afferma Poloni. Il riferimento va al Cantone che ha elaborato nel 2015 un progetto di fattibilità di più ampio respiro per valorizzare il tratto di riva tra Capolago e Melano e l’ha inserito in un’apposita scheda del Programma di agglomerato del Mendrisiotto (PAM3). Ma un’allusione va anche alle FFS perché secondo gli interroganti occorrerebbe posare dei ripari fonici lungo la ferrovia per garantire maggiori sicurezza e protezione fonica agli utenti.
Biglietto da visita
Insomma, il Municipio del capoluogo viene esortato a eseguire tutta una serie di interventi per migliorare la situazione. Perché secondo Rossini, una riorganizzazione dell’area «è un biglietto da visita non solo per Capolago ma per tutta la città di Mendrisio». Anche perché, sottolinea Battaglia, «con investimenti molto limitati sarebbe già possibile dare vita al lungolago e attrezzarlo meglio per i bagnanti». Da parte sua Scacchi mette in evidenza che un simile progetto «non deve per nessun motivo essere subordinato all’accettazione di altri progetti come la terza corsia dell’autostrada».