«Concerti e Festival del film? Sì, ci fanno riempire le stanze»

Non sono solo le acque cristalline e i paesaggi da cartolina a trainare il turismo estivo di Locarno: a fare la differenza, per il settore ricettivo, sono i grandi eventi. Spicca l’edizione da primato di Moon&Stars appena conclusa - con 70.000 biglietti venduti, per non parlare del successo clamoroso dell’area gratuita dedicata al cibo di strada -, oltre al Festival del film alle porte, che è solito «veleggiare» sui 150.000 spettatori. Il punto del Corriere del Ticino con alcuni alberghi conferma un bilancio fruttuoso: gli affari procedono a pieno ritmo, l’occupazione sale, la clientela è sempre più eterogenea e cresce l’interesse da parte del pubblico internazionale. Ma i principali appuntamenti spaziano su poche settimane, motivo per cui occorre investire nel territorio e nei servizi, rafforzando ulteriormente il cartellone. È questo il quadro che emerge ascoltando le voci dei gerenti di quattro strutture.


Visitatori che tornano
«Queste proposte attraggono sempre nuovi visitatori e favoriscono il loro ritorno», sottolinea il direttore de La Palma au Lac, Marco Valmici. Il quale evidenzia come, durante gli spettacoli musicali, si sia registrata un’affluenza superiore rispetto all’anno scorso. Le prenotazioni per la rassegna cinematografica restano stabili, mentre anche altri progetti, come il campionato di maxibasketball (che ha portato 7.000 ex giocatori professionisti nelle principali piazze ticinesi), hanno contribuito a generare nuovi flussi. Il clima è positivo sia tra gli ospiti sia tra il personale.
Dopo la chiusura della «maratona» dedicata alle canzoni si continua comunque a lavorare bene. Tuttavia, è salda la consapevolezza del fatto che «un’estate priva di appuntamenti di richiamo sarebbe inimmaginabile». Da segnalare, poi, un aumento delle presenze dagli Stati Uniti, a conferma di un interesse in crescita a livello globale per la «Regina del Verbano».
«Tutto esaurito»
Qualche decina di metri più a ovest, e sempre affacciato sulla riva, l’Hotel Lago Maggiore ha registrato il «tutto esaurito» nelle serate dei concerti, con risultati un filo migliori rispetto all’edizione precedente. «L’organizzazione è stata più efficace, con esibizioni ogni sera tranne il lunedì, e questo ha attirato molti interessati», spiega Maria Brunner Wolff di Hospitality Ticino, che dirige altre tre offerte nella zona (Geranio au Lac, Smart Hotel Binario e City).
Pur in assenza di dati precisi, l’impatto è evidente: «Artisti di un certo calibro muovono migliaia di persone che, altrimenti, non verrebbero». In effetti, «la maggior parte di coloro che si annunciano, partecipa alle manifestazioni; sono rare le richieste dovute ad altri motivi, senza contare che in quell’intervallo di tempo trovare una camera libera è difficile».
Meglio che nel 2024
Proseguendo il cammino e salendo oltre la stazione, pure al Garni Montaldi si conferma il ruolo trainante del calendario, citando «Luci e Ombre» come ulteriore «motore». «Bisogna investire e promuovere le varie iniziative», afferma la responsabile della ricezione, Nicole Penati. Luglio ha portato numerosi ospiti, anche se solo per una notte. Durante la kermesse dedicata alla «settima arte», invece, le riservazioni calano leggermente rispetto al periodo di quella canora «ma nei primi giorni siamo quasi al completo, su una linea superiore rispetto alla stagione scorsa». Questo 2025 offre un’ulteriore sorpresa: sempre più famiglie.
«Casa» ufficiale delle celebrità
In conclusione, si prende la funicolare per scendere alla fermata situata a metà percorso. Qui ci accoglie Michele Rinaldini, direttore del Belvedere, «dimora provvisoria» ufficiale per celebrità e maestranze invitate alla corte del Pardo nelle settimane d’agosto. Rinaldini conferma l’importanza degli incontri di alto profilo: «Cruciali, ma coprono solo una ventina di giornate su dodici mesi. Non dobbiamo quindi trascurare il valore intrinseco della regione». Il bilancio, ad ora, è di un +18% rispetto al 2024 con un 60% di pernottamenti dovuto agli importanti «rendez-vous».
Il buon andamento è solito proseguire nel trimestre seguente. Segno che, oltre ai convegni, è il territorio stesso a costituire un forte richiamo. «Occorre puntare sulla qualità dei servizi, non dimenticando tutto il resto». Un impulso importante è infatti arrivato con l’inaugurazione del centro benessere, che «ha contribuito a far salire l’occupazione e a rafforzarci come punto di riferimento per tutto l’anno». Oltre alla consueta domanda dalla Svizzera tedesca, c’è qualche americano in più. D’altronde, «Locarno punta sempre più a un turismo di respiro mondiale», conclude.