Conciliabilità famiglia-lavoro, le colonie fanno la loro parte

«Ragazzi, fate le valigie. Si parte per la colonia». Gli adulti di oggi questa frase, in tenera età, l’hanno sicuramente sentita, magari con qualche sfumatura. Qualcuno non vedeva l’ora di partire e fare nuove esperienze; altri, probabilmente, inizialmente erano un po’ più titubanti ad allontanarsi dai propri genitori. Ma alla fine il divertimento non mancava. Parliamo di un’esperienza che in Ticino veniva riproposta in tutte le salse: gruppi di ragazzini partivano con destinazione la montagna: Catto, Altanca, Sonogno, Sommascona (Olivone), Prato Leventina per fare alcuni esempi. Altri, invece, optavano per il caldo e il mare: e in molti si ricordano di aver sentito (o partecipato) alla colonia di Igea Marina. Un’offerta che ha sicuramente coinvolto molti ticinesi nati negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 del secolo scorso (e magari anche i genitori). Oggi, invece, le colonia sono ancora in voga? La risposta è «sì». Sia quelle con pernottamento che quelle cosiddette diurne. Di più; il tema è trattato anche a livello istituzionale perché, di fatto, queste attività possono anche aiutare le famiglie.

Contributi alle famiglie

A Mendrisio, con l’avvicinarsi della stagione calda, Il Municipio ha ricordato che è possibile inoltrare (entro il 30 giugno) la richiesta per ottenere il contributo per soggiorni, colonie, campi e corsi estivi di vacanza (SCO). Si tratta di un aiuto finanziario per le famiglie con figli fra i 6 e i 15 anni di età. Una possibilità che, in Città, viene colta da numerose famiglie. «L’anno scorso hanno fatto domanda 132 famiglie – ci spiega la direttrice del Dicastero socialità e pari opportunità Tiziana Madella –. Si tratta di 23 domande in più rispetto all’anno precedente». Di queste ne sono state accolte 99, ovvero circa il 75%. Questo perché, specifica l’amministrazione cittadina, l’erogazione di tali prestazioni è disciplinata da specifici Regolamenti che fissano, tra le varie condizioni, dei precisi limiti di reddito imponibile e di sostanza. Ad ogni modo, questo dato indica come la possibilità di partecipare a questo tipo di soggiorni sia piuttosto gettonata. L’importo complessivo erogato per il 2023 ha raggiunto quindi i 22.700 franchi, al quale si aggiungono 2.290 franchi per contributi erogati a enti che hanno organizzato le colonie per ragazzi.

In Città c’è PlayTime Summer

La Città, oltre ad erogare questo tipo di prestazioni, ha anche deciso di implementare l’offerta. «Da anni, come Ufficio famiglie e giovani, organizziamo la colonia diurna PlayTime Summer» ci racconta Madella. Colonia che avrà luogo nella sala multiuso di Genestrerio per una settimana nel mese di agosto. Attività gratuita rivolta ai bambini di scuola elementare. «Occupiamo i posti a disposizione in pochissimi giorni» evidenzia la direttrice. Non mancano, dunque, le famiglie che fanno capo a queste iniziative. Fors’anche per necessità. Tema quest’ultimo, ben noto. Argomento, legato anche alle colonie, «che rientra nell’ambito del piano d’azione conciliabilità vita-lavoro. L’occupazione del tempo è importante nell’ambito della conciliazione famiglia-lavoro – conferma la direttrice –. Le famiglie con entrambi i genitori al lavoro, ad esempio, hanno bisogno di avere delle offerte che permettano di garantire l’occupazione del tempo, con qualità, dei propri bambini». E, in tal senso, «la fascia che risulta maggiormente scoperta sul nostro territorio è quella della scuola elementare». Si sta parlando, d’altronde, «di bambini che sono in un’età dove non possono stare da soli, però necessitano comunque di un maggiore grado di autonomia». Anche da queste riflessioni – e dalle attenzioni che necessita l’argomento – è dunque nata l’idea di creare la PlayTime Summer. La colonia – diurna o con soggiorno – è sempre la colonia.