Sotto la lente

Conciliare famiglia e lavoro, Locarno resta in prima linea

Sì del Municipio alla proposta della Sinistra Unita di mettere nero su bianco l’impegno per la creazione di una rete di asili nido e centri extrascolastici adeguata alle esigenze professionali dei genitori – «Offriamo già oggi servizi di qualità, ma è importante adattarsi continuamente all’evoluzione dei bisogni»
Il nido d’infanzia comunale offre una settantina di posti che diventano 180 con le strutture private © Città di Locarno
Spartaco De Bernardi
08.10.2025 06:00

L’offerta è già oggi di qualità, ma riteniamo importante che debba essere costantemente adattata all’evoluzione dei bisogni. È sostanzialmente con questa motivazione che il Municipio di Locarno aderisce alla proposta della sinistra Unita di formalizzare nel Regolamento comunale l’impegno della Città per favorire la cosiddetta conciliabilità famiglia. Proposta contenuta nella mozione che in concreto prevede l’inserimento nel citato documento di un nuovo articolo secondo il quale «il Comune di Locarno promuove la conciliabilità tra famiglia e lavoro negli ambiti di sua competenza». Più nel dettaglio, il nuovo articolo proposto dai firmatari della mozione precisa che «direttamente o tramite sussidi ad enti no profit riconosciuti, provvede a realizzare una rete di nidi e strutture extrascolastiche, che sia adeguata al benessere del bambino, come pure ai bisogni lavorativi e di formazione della famiglia. L’offerta è accessibile a tutti i residenti dai tre mesi di età sino alla fine della scuola dell’obbligo».

Conferma sul lungo termine

Nel preavviso favorevole alla mozione già espresso alla fine dello scorso anno e confermato negli scorsi giorni sulla scorta dei rapporti, anch’essi favorevoli, delle commissioni della gestione e legislativa, Palazzo Marcacci annota come il Comune sia già oggi impegnato «in modo importante per offrire alla cittadinanza dei servizi di qualità affinché anche i genitori possano continuare la propria attività professionale. È però importante adattarsi continuamente all’evoluzione dei bisogni». Il nuovo articolo del Regolamento comunale proposto dalla Sinistra Unita «è quindi un’esplicitazione di quanto già in essere».

Sinergie tra pubblico e privato

La politica familiare «attenta, articolata e coerente con le linee guida federali e cantonali» attuata dalla Città è messa in risalto anche dai commissari della Gestione, i quali nel loro rapporto elencano le iniziative in atto che «non solo soddisfano quanto richiesto nella mozione, ma costituiscono in diversi ambiti un modello virtuoso a livello regionale». Si va dal nido comunale, con una settantina di posti e affiancato da strutture private per un totale di oltre 180 posti disponibili, al sostegno a centri di socializzazione e preasili, che offrono spazi di incontro e integrazione. Citato anche il sistema di famiglie diurne, che accoglie quasi 100 bambini locarnesi, il centro extrascolastico Arca, il doposcuola nelle sedi scolastiche e le mense comunali, l’ampia offerta di colonie diurne ed estive, nonché i progetti di sostegno alla genitorialità quali «La Rete», «LocarnoCare» e «Parent as Teachers», che forniscono strumenti informativi e accompagnamento educativo di qualità. Non da ultimo va ricordata l’adesione al progetto «Una famiglia per una famiglia», che rappresenta un esempio di innovazione sociale e attivazione comunitaria, sostenuto da Confederazione e Cantone.

Valorizzare quanto già c’è

Allineandosi sulla posizione dei colleghi della Gestione, i commissari della Legislativa sottolineano che «l’introduzione del nuovo articolo contribuirebbe a valorizzare quanto già fatto, in perfetta linea con la sensibilità sociale manifestata». Commissari i quali nel loro rapporto accennano anche alla revisione del Regolamento organico dei dipendenti della Città di Locarno, tuttora in fase di esame commissionale, che prevede un ampliamento delle possibilità di usufruire di misure di sostegno della conciliazione famiglia-lavoro, in particolare differenziando i congedi e riducendo il grado di occupazione minimo (dal 50 al 30%) per la nomina dei collaboratori laddove le esigenze di servizio lo permettono.

Cugnasco-Gerra

Due nuove «tane» dedicate all’infanzia

Offerta in crescita

L’associazione Famiglie diurne Sopraceneri ha inaugurato di recente due spazi dedicati all’infanzia ubicati al Centro professionale e sociale di Cugnasco-Gerra. In occasione della recente assemblea, sono stati presentati al pubblico il nido d’infanzia «La tana dei bimbi» e il centro extrascolastico «La tana al centro». Si tratta di due realtà che offriranno un importante sostegno alle famiglie e nuove opportunità di crescita, socializzazione e apprendimento per i bambini - dai 3 mesi ai 4 anni per il nido d’infanzia, dai 3 ai 12 anni per il centro extrascolastico - che ne usufruiranno. Più informazioni sull’offerta dell’associazione si possono ottenere consultando il sito www.famigliediurne.ch.