«Concorrenza privata alle mense comunali di Bellinzona?»

BELLINZONA - Il Movimento per il socialismo (MPS) non molla la presa su quello che è oramai uno dei suoi cavalli di battaglia nella politica comunale bellinzonese, la gestione delle mense scolastiche. In una nuova interpellanza ribadisce quanto già espresso la scorsa settimana, ovvero la preoccupazione per il fatto che la sorveglianza educativa di alcuni servizi sia stata attribuita all’Associazione genitori scuole Sud, da anni criticata dallo stesso MPS per le sue modalità gestionali proprio in questo settore.
Le consigliere comunali Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini - denunciando una «modalità di organizzazione che non sembra assolutamente ben amministrata né progettata» - mettono soprattutto in risalto la presunta inopportunità di assegnare queste mansioni a un’associazione privata, con il Comune che mette a disposizione i pasti e i locali, salvo appunto lasciare la gestione ad altri. Privati che inoltre si metterebbero in concorrenza con la Città: pare infatti, evidenzia l’MPS, che la stessa associazione continuerà a mantenere la propria mensa privata in piazza Indipendenza (alla quale faranno capo anche i bambini delle scuole Semine) i cui prezzi sarebbero stati recentemente adeguati a quelli delle mense comunali (8 franchi a pasto) con la possibilità di usufruire gratuitamente di servizi aggiuntivi (doposcuola, prescuola, vacanze scolastiche) gratuitamente. «Da settembre avremo dunque due servizi di mensa per ogni sede scolastica, gestite dalla stessa associazione e con una notevole convenienza per le famiglie nell’iscrivere i figli alla mensa privata poiché essa offre servizi che il comune ancora non propone» scrivono le due rappresentanti della lista MPS-POP-Indipendenti nel Legislativo cittadino. Le quali chiedono quindi al Municipio se tutto ciò corrisponde al vero e, nello specifico, se non «riscontra alcun conflitto di interesse nella gestione di due servizi di mensa da parte della stessa associazione», come intende gestire un’eventuale scarsa adesione alla mensa scolastica comunale sottoposta alla concorrenza privata, e «in che modo e con quali importi il Municipio e il Cantone sussidiano la struttura di piazza Indipendenza».
«A quali problemi si riferiva il capodicastero in TV?»
L’interpellanza prende poi spunto dall’intervista rilasciata alla RSI il 19 agosto in cui il capodicastero Socialità Giorgio Soldini ha rassicurato le famiglie bellinzonesi sulla questione della sorveglianza delle mense sostenendo che i problemi del passato non potranno riproporsi. E chiedono all’Esecutivo di spiegare «a quali problemi si riferiva il Municipale Soldini, considerato che alle nostre numerose interpellanze su problemi inerenti la gestione delle mense del Polo SUD riguardanti la qualità dei pasti e del servizio offerto, le condizioni di lavoro e di remunerazione, l’utilizzo di personale stagista e di fondi pubblici per fare pubblicità al servizio stesso, il Municipio ha sempre sostenuto che tutto andava bene e che i problemi da noi sollevati erano inesistenti».

