Sentenza

Condannati ma non per tentato omicidio

I fratelli iracheni sono stati ritenuti colpevoli di aggressione nei confronti di due ragazzi per i fatti del 4 dicembre alla Rotonda di Locarno - Dovranno scontare 2 anni e mezzo di carcere prima di essere espulsi
© CdT/Archivio
Davide Rotondo
Davide Rotondo
13.07.2022 13:43

«La Corte non ha intravisto nessun segno di pentimento, né di interesse nei confronti delle vittime», con queste parole il giudice Siro Quadri ha condannato i due fratelli iracheni a 2 anni e mezzo di carcere ciascuno, a un trattamento ambulatoriale e all’espulsione dalla Svizzera per 10 anni. La Corte ha creduto quindi alle versioni delle vittime, ritenute «lineari e coerenti».

Nessun tentato omicidio, come sostenuto dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni che aveva chiesto pene ben oltre i 4 anni, né tantomeno lesioni semplici invocate dagli avvocati della difesa, Roberto Rulli e Andrea Ronchetti, che si erano battuti invece per pene di 6 e 7 mesi.

Il 4 dicembre scorso hanno picchiato due ragazzi a sangue alla Rotonda di Locarno insieme al loro branco, composto da minori. «Loro non sono ancora stati presi, ma è stata scatenata una violenza senza nessun motivo se non per noia e voglia di mettersi in mostra. Le conseguenze sarebbero potute essere ben peggiori», ha concluso il giudice Quadri. 

In questo articolo: