Conto alla rovescia per lo svago sul lago

Potrebbe chiamarsi «Mendrisio beach» o «Mendrisio marittima», oppure con un nome dal sapore più indigeno come «Lido del Laveggio». Quelle sulla sua possibile denominazione per ora sono solo congetture, voli di fantasia che però fanno già intuire come quello di cui scriviamo potrebbe diventare un luogo ambito, fulcro della vita comunitaria della regione.
Di cosa parliamo? Della foce del fiume Laveggio (in territorio di Riva San Vitale) e della vicina area di svago ai prati della Maga (in territorio di Mendrisio-Capolago), che oggi è poco più di un vasto prato di fronte al lago sfruttato da molti bagnanti. Il Municipio di Mendrisio (e altri attori istituzionali coinvolti nel disegno) sono infatti pronti, o quasi, a riqualificare la zona trasformandola in un tempio dello svago e del relax.
Ci sarà anche una terrazza
Della possibilità di sfruttare meglio la zona, abbellirla e potenziare la fruibilità del comparto a lago mendrisiense avevano parlato in un’interrogazione interpartitica a inizio estate Daniele Fumagalli, Giovanni Poloni, Simona Rossini, Marco Battaglia e Jacopo Scacchi. E ora nella risposta fresca di stampa del Municipio di Mendrisio si apprende che almeno una parte dei loro desideri sarà realizzata «nel più breve tempo possibile».
L’area, come scritto, è quella della foce del Laveggio che nel 2020 era già stata protagonista di un concorso di progetto al cui centro c’era la sua riqualificazione in ottica pubblica (la porzione di fiume per cui è stata studiata una riqualificazione si estende dalla foce alla zona delle piscine di Mendrisio). Il concorso era stato vinto dallo Studio Vulkan di Zurigo, con il progetto Subinates. «L’obiettivo già condiviso con gli enti responsabili (il concorso era stato indetto dai Comuni di Riva San Vitale e Mendrisio, dal Cantone e dal Consorzio manutenzione arginature del medio Mendrisiotto, ndr) – si spiega nella risposta – è di procedere quale primo intervento, con la riqualificazione della foce, ritenuto il punto più strategico rispetto all’intero progetto». In quell’area sono in particolare previste delle passerelle e una sorta di terrazza sul lago e una spiaggia pubblica.
Difficile per ora stimare i tempi di realizzazione, il Municipio di Mendrisio si è però già proposto come capofila in quanto ritiene il progetto di primaria importanza e «i Comuni si stanno già attivando per partire il prima possibile» aggiunge la capodicastero Pianificazione Francesca Luisoni.
Niente street food al molo
Sono invece meno «concrete» le novità rese note dal Municipio di Mendrisio per quanto riguarda un’altra area sul lago all’interno del suo territorio, quella del molo di Capolago. I cinque consiglieri comunali proponevano di potenziare la vocazione pubblica della zona ingrandendo la spiaggetta esistente e allestendo «baracchini» (così li avevano chiamati) per la mescita di bibite e la vendita di cibo da asporto (una sorta di piccolo villaggio street food). L’idea era anche di creare una zona ideale per i ritrovi estivi all’aperto. Il Municipio però ha risposto picche, almeno per ora: una piccola riqualificazione dell’area è appena stata portata a termine – si spiega – e il Comune sta ora valutando l’idea di creare «una parete verde di divisione lungo la linea ferroviaria», non si ritiene però «opportuno procedere con nuovi interventi» che potrebbero trovarsi in contrasto con il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) che sta allestendo il Dipartimento del territorio per poter concretizzare il progetto della passeggiata a lago che collegherebbe Capolago con i paesi vicini. Passeggiata a lago che era anche uno dei temi trattati nell’interrogazione interpartitica. Sul suo conto però il Municipio non può fornire molti dettagli. La sua realizzazione è infatti legata al PUC che permetterà di «creare oltre ai collegamenti ciclopedonali oggi carenti fra Capolago e Melano, nuove superfici di terreno a lago da utilizzare come area di svago e in un’ottica più ampia consentirà, seguendo il corso dell’acqua e la riva del lago, il collegamento al corridoio naturale del Laveggio, completando un percorso di svago continuo che si sviluppa da Stabio fino a Maroggia». Ma questo era in fondo già noto, l’unica vera novità in merito, in attesa appunto del PUC, è che Mendrisio ha chiesto di prolungare la passeggiata fino ai prati della Maga.