Contrabbando di generi alimentari: fermati con alcolici, carne e caviale

Alcolici, carne e numerose confezioni di costoso caviale di storione, il tutto stipato in due furgoni e non dichiarato una volta giunti al confine tra Italia e Svizzera. I due veicoli, con targhe ucraine, sono stati intercettati dagli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) a Novazzano, giovedì 2 ottobre, scoprendo chili (e litri) di merce non sdoganata. A bordo dei furgoni vi erano tre uomini e una donna, anch’essi di nazionalità ucraina.
Durante il controllo dei due veicoli, come detto, sono stati rinvenuti diversi generi alimentari che non erano stati dichiarati all’importazione in Svizzera. Nello specifico, 7,5 chili di caviale di storione sprovvisti delle necessarie autorizzazioni CITES, 62,1 chili di carne, 7,8 litri di alcolici e altre merci non sdoganate. I due furgoni erano entrati poco prima dal valico di Ponte Faloppia, non presidiato in modo statico. Agli autori del trasporto è stata comminata una multa. La merce è stata sdoganata, salvo il caviale che è stato trattenuto per ulteriori accertamenti nell’ambito CITES.
La Convenzione CITES
Molte specie di animali e piante selvatiche rischiano di diminuire o sono minacciate di estinzione. La dogana sorveglia l'importazione, l'esportazione e il transito di animali e piante protetti, nonché di loro parti o prodotti, secondo le disposizioni della conservazione delle specie (CITES Fauna e CITES Flora) sia per gli invii commerciali sia per il traffico turistico. Se l'importazione o l'esportazione di animali e piante protetti avviene illegalmente, la merce può essere sequestrata come pegno doganale.