Contributi LALIA, spuntano le facilitazioni

Uno sconto sugli interessi e sui termini di pagamento, anche se non per tutti. Così, Lugano spera di chiudere una volta per tutte il caso degli ormai famosi contributi LALIA per i lavori alle canalizzazioni: 118 milioni complessivi che la Città, come impone la legge, ha cominciato a incassare nei giorni scorsi da oltre 22 mila proprietari fra tante polemiche e richieste di chiarimenti. Proprio questa ondata di malessere, legata alla tempistica di questa riscossione, alle modalità dei calcolo e al tasso d’interesse del cinque percento, previsto anch’esso dalla legge, il Municipio si è chinato ancora una volta sulla questione e ha adottato due misure per cercare di attenuare l’impatto finanziario della misura. La prima: il termine per pagare con un unico versamento, cosa obbligatoria per i contributi compresi fra 20 e 1.000 franchi, è stato portato da trenta a novanta giorni. La seconda: su richiesta, per gli importi fra 1.000 e 3.000 franchi, si potrà definire un pagamento a rate sull’arco di massimo due anni a interessi zero. Palazzo civico ricorda inoltre che è possibile iniziare un pagamento a rate annuali e poi interromperlo versando il saldo rimanente (un po’ come il Municipio che potrà uscire dal leasing con HRS riscattando in anticipo lo stadio e il palazzetto dello sport).
Piccoli e grandi
Dicevamo delle tante richieste di chiarimenti. «Ce le aspettavamo – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Michele Foletti – e stiamo cercando di rispondere a tutti. Per questo vorrei ringraziare i nostri collaboratori, che hanno tanta pazienza, ma anche i cittadini, che hanno mostrato educazione». Sulla tempistica della riscossione, Foletti ha sottolineato il difficile lavoro di ricostruzione e calcolo dei contributi, soprattutto quelli relativi ai lavori più datati ed effettuati nei Comuni aggregati. «Qualcuno mi ha detto ‘dovevi farlo dopo le prossime elezioni’, ma non si può ragionare in questo modo. Di sicuro, se il Consiglio comunale di Lugano non avesse litigato per anni su questo tema, saremmo arrivati in un momento meno doloroso di questo, caratterizzato da molti rincari. In ogni caso - ha aggiunto il sindaco - non siamo andati a mettere le mani nelle tasche della signora proprietaria di un appartamentino in via Brentani: quelli che pagano di più – si veda la scheda in alto a destra – sono pochi, e immaginiamo che siano delle persone abbienti, oppure fondi d’investimento, istituti di previdenza, eccetera. Senza dimenticare che finora, senza la riscossione di questi soldi, a pagare sono stati tutti gli altri contribuenti».
Una «deroghina»
Quello che non è cambiato dopo l’ultima riflessione a Palazzo civico è il tasso d’interesse per il pagamento rateale sull’arco di dieci anni:cinque percento. Foletti ha ribadito che non si tratta di una scelta della Città, ma di un valore imposto dalla legge attuale (quella nuova, che aspetta da tre anni di essere approvata dalGran Consiglio, prevede un’aliquota più bassa, di circa del 3%). Per gli importi fino a 3.000 franchi però si è fatta un’eccezione annullando l’interesse per i primi due anni. Perché non estendere lo sconto a somme maggiori e pagamenti più diluiti?«Con questi due anni siamo già in deroga alla legge, non volevamo tirare troppo la corda. E poi volevamo aiutare chi non deve pagare grandi somme e probabilmente ha meno mezzi, mentre estendendo l’aiuto saremmo andati a favorire anche i grossi gruppi».
Usurai?
A proposito degli interessi, Foletti ha poi voluto rispondere agli ex sindaci di Gandria Diego Luraschi e Luca Pacchin che, in un’opinione pubblicata sul CdT di oggi, avevano parlato di una misura «coerente con le pratiche di usurai». «Chi ci dà degli usurai – ha ribattuto Foletti – o non conosce la legge, o è in malafede. E a proposito di Gandria, se avesse realizzato il piano di smaltimento delle acque quando era ancora Comune, l’aliquota per il calcolo dei contributi sarebbe stata molto superiore a quella applicata dalla Città».
La raccomandata
Palazzo civico ha aggiunto che chi non ha potuto ritirare in tempo la raccomandata sui contributi, può chiedere di ricevere i documenti scrivendo a [email protected].