Coronavirus: ecco cosa cambia a Lugano

Anche la Città di Lugano ha deciso di introdurre alcune misure, illustrate questo pomeriggio in conferenza stampa dal sindaco Marco Borradori e dal capodicastero Eventi Roberto Badaracco, per contenere l’emergenza del coronavirus. Partiamo dalle manifestazioni, per le quali si è deciso sì di seguire le disposizioni del Consiglio federale ma anche di introdurre alcuni criteri supplementari per la valutazione del rischio che resteranno in vigore da subito fino a nuovo avviso. Stando alle disposizioni federali, per gli eventi tra le 150 e le 1000 presenze gli organizzatori subordinano lo svolgimento a una ponderazione dei rischi effettuata dell’autorità cantonale. Lugano ha deciso però che per eventi con presenza inferiore alle 1000 persone sia accertata un’accurata tracciabilità dei presenti, venga implementata la possibilità di rispettare la distanza sociale e venga raccomandato alle persone over 65 e ai malati cronici (gruppi a rischio) di non prendervi parte. Quest’ultima raccomandazione vale anche per gli eventi sotto le 150 presenze.
Le misure al LAC
Sono state prese misure anche per quanto riguarda la programmazione del LAC. Posticipati a data da definire gli spettacoli di questa settimana: le nuove date saranno comunicate a breve e i biglietti rimangono validi. Annullata invece la Hall in musica del prossimo 8 marzo. La capienza della sala teatro verrà limitata - garantendo una poltrona libera a fianco di ogni poltrona occupata - garantendo la tracciabilità degli spettatori (sapere chi sono e da dove vengono). Le persone di 65 anni e oltre e coloro che soffrono di particolari patologie saranno rimborsati su richiesta tramite un voucher valevole due anni dalla data di emissione. Tutte le informazioni sul sito luganolac.ch.
Le scuole
Gli istituti scolastici comunali seguono le disposizioni del medico cantonale. Per il momento - ha fatto sapere la Città - è stato deciso di non chiudere le scuole senza escludere che questa misura possa essere adottata in un’ulteriore fase per rallentare la trasmissione della malattia all’interno della comunità.
Costituita una cellula di coordinamento
La Città ha inoltre costituito una cellula di coordinamento comunale incaricata di valutare misure per ridurre il rischio di infezione sul posto di lavoro con l’obiettivo di mantenere operativa l’infrastruttura pubblica e i servizi alla cittadinanza .