Crac Parmalat: le prime condanne

LUGANO - Nell?ambito del filone principale dell?indagine che l'antenna luganese del Ministero pubblico della Confederazione (il procuratore Pierluigi Pasi col suo pool) sta conducendo sul crac del gruppo agroalimentare italiano Parmalat, un neozelandese e un brasiliano sono stati condannati in settembre a pene pecuniarie sospese, rispettivamente per falsità in documenti e ripetuta falsità in documenti. Le sentenze sono cresciute in giudicato. Entrambi i condannati erano accusati di avere agito da prestanome per una terza persona nei confronti della quale grava il procedimento penale. Hanno permesso a quest?ultima di depositare e fare transitare su conti bancari intestati a nome loro o di società off-shore, di cui si sono falsamente dichiarati beneficiari in banche a Lugano e a Coira, svariate centinaia di migliaia di dollari ritenuti frutto di distrazioni.