Crollo dei rifiuti a S. Antonino

SANT'ANTONINO - Sant?Antonino può ritenere di aver vinto la sua scommessa in materia di rifiuti che lo ha portato a studiare e sperimentare una nuova via potenzialmente molto interessante per tutti i Comuni ticinesi che, pur non volendo introdurre la tassa sul sacco, ritengono di dover intervenire per mettere un po? d?ordine in materia. L?esperienza dimostra che il ricorso ai sacchi ufficiali funziona anche se sono svincolati dal pagamento della tassa causale, la cosiddetta tassa sul sacco, malvista da una buona fetta di ticinesi, come dimostrato dalle votazioni di Bioggio e Capriasca.Lo scorso 1° gennaio a S. Antonino è stato introdotto l?obbligo di utilizzare solo i sacchi verdi distribuiti dal Comune ai cittadini gratis, nel senso che il loro prezzo è compreso nella tassa base. Nel primo due mesi hanno fatto crollare la quantità di rifiuti solidi urbani raccolta di un terzo. Ora ogni abitante ne produce in media 3,9 chili alla settimana. Lo scorso anno erano invece stati 5,72. Alquanto soddisfatto il sindaco Christian Vitta: "La popolazione ha accolto bene la novità e i primi risultati sono alquanto incoraggianti" afferma. Il Comune ha raggiunto i suoi obiettivi: meno rifiuti da smaltire, riduzione dei costi, lotta al turismo del sacco, maggiore decoro in paese e più riciclaggio.