Coldrerio

Cuore per la comunità, casa non solo per anziani

Il Quartiere intergenerazionale Parco San Rocco è stato ufficialmente inaugurato – Dispone di un’ottantina di posti letto per la terza e quarta età ma offre servizi e attività per tutti, tra cui un ristorante, una panetteria-pasticceria e una gelateria, ma anche un parrucchiere e un preasilo
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
26.04.2023 06:00

Dimenticatevi le case anziani appartate, concepite come luoghi chiusi, dove trascorrere (spesso in solitudine) gli ultimi anni di vita. Dimenticatevene perché i vertici della fondazione Parco San Rocco se ne sono scordati completamente e per concepire e progettare l’ultima delle loro strutture – quella di Coldrerio, che lo scorso fine settimana ha aperto le porte alla popolazione per presentarsi e farsi conoscere – hanno messo al centro i concetti di apertura, intergenerazionalità e comunità. E la casa anziani è diventata un cuore pulsante del paese.

Luogo di vita

Il risultato è una struttura nuova di zecca – il Quartiere intergenerazionale Parco San Rocco di Coldrerio ha aperto i battenti in ottobre ma, complice anche la pandemia, è stato ufficialmente inaugurato solo ora – per gli anziani ma non solo. Gli ospiti principali sono naturalmente loro, ma grazie all’integrazione di attività, servizi e spazi polifunzionali, aperti (e utili) a tutta la popolazione è nato un quartiere intergenerazionale. «Questa non è una casa anziani, ma la casa dei nonni», esordisce il presidente della fondazione Casa San Rocco Franco Porro. Dietro questa sua frase c’è sostanzialmente una filosofia, quella che da anni ispira la Fondazione e si riflette nelle case che gestisce: la casa anziani come luogo di incontro e socializzazione, quindi di vita. Porro e il direttore della struttura John Gaffuri ci hanno fatto visitare i nuovi spazi che hanno trovato posto in centro a Coldrerio. Lì, tra le scuole elementari, l’asilo, gli appartamenti (nuovi) per anziani della Fondazione Croci-Solcà, i vecchi spazi dell’amministrazione comunale (ora occupati dal Cantone) e i nuovi spazi del Comune (che sono integrati nel Quartiere intergenerazionale) è stata costruita la casa anziani. «Abbiamo 79 posti per gli anziani divisi tra 4 camere doppie per le coppie e 71 singole, di cui 13 posti nel reparto Alzheimer e demenza e 8 posti nel reparto gerontopsichiatria – illustra il direttore Gaffuri –, e siamo quasi al completo». Ad occuparsi degli ospiti ci sono oltre 100 persone, un numero questo destinato ad aumentare ancora quando la struttura sarà interamente a regime.

Gelati, pane e molto altro

A renderla intergenerazionale non sono solo gli edifici che la attorniano, ma anche i servizi al suo interno: un salone polivalente «di dimensioni doppie rispetto a quelli tradizionali grazie alla sinergia con il Comune, in grado di accogliere eventi grandi e piccoli», una panetteria-pasticceria, un asilo nido, una gelateria, un ristorante aperto al pubblico, un parrucchiere e uno studio medico (quest’ultimo aprirà a breve). Ma anche lo Spazio Active, altro fiore all’occhiello di Coldrerio: «Un’area per la promozione dell’esercizio motorio, aperta anche agli esterni, con spazi per la fisioterapia, l’ergoterapia e la podologia».

Il progetto è frutto della sinergia tra Fondazione, Comune e Cantone, l’investimento totale è di poco più di 30 milioni di franchi.

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