Alto ticino

Da Airolo a Campo Blenio c’è fame di nuovi alloggi

Per il rilancio delle principali stazioni turistiche di Leventina e Valle del Sole si stanno elaborando vari progetti volti a incrementare l’offerta di posti letto - L’obiettivo è quello di favorire la permanenza degli ospiti sull’arco di più giornate
L’obiettivo è andare oltre la presenza mordi e fuggi di sciatori ed escursionisti. © Shutterstock
Spartaco De Bernardi
12.07.2021 06:00

Destagionalizzare l’offerta estendendola all’intero arco dell’anno. Questa la parola d’ordine che sta alla base di vari progetti di rilancio delle stazioni turistiche dell’Alto Ticino. Offerta volta a creare il «prodotto montagna» che consenta al turista di vivere un’esperienza unica e completa. E, se possibile, di andare oltre alla singola giornata trascorsa sulle piste da sci o lungo i sentieri per la mountain bike. Sia in Leventina, sia in valle di Blenio si sta infatti lavorando per potenziare le strutture ricettive a beneficio di soggiorni più prolungati nel tempo. Un sunto delle varie iniziative in corso o in fase di progettazione è riportato nel messaggio recentemente presentato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia con la richiesta di un credito di 5.6 milioni di franchi quale contributo forfettario alla gestione ordinaria degli impianti di risalita di Airolo, Bosco Gurin, Campo Blenio, Carì e Nara (vedi CdT del 1. luglio). Iniziamo proprio da Airolo dove Valbianca SA sta eseguendo gli approfondimenti necessari per ristrutturare l’albergo di Pesciüm ed offrire così la possibilità di alloggiare direttamente sulle piste sia in inverno, sia durante il periodo estivo. Il progetto è ancora in una fase embrionale, ma se condotto in porto consentirebbe di rispondere ad una richiesta che sta riprendendo vigore in questi ultimi tempi. Altre possibilità per ampliare l’offerta ricettiva potrebbero inoltre essere valutate nell’ambito del progetto per la copertura del tratto autostradale che prevede anche il riordino dei parcheggi alla partenza della funivia. Oltre che nell’offerta di posti letto, Valbianca SA prevede di effettuare importanti investimenti per incrementare la qualità della propria offerta gastronomica tanto a Pesciüm quanto nella zona di Ravina.

Tra pubblico e privato

Quello della ristorazione e del pernottamento è uno dei filoni che anche la Nuova Carì società di gestione Sagl che gestisce gli impianti della stazione medioleventinese ha individuato per sviluppare un progetto globale di rilancio. E questo sulla scorta del masterplan elaborato dal Comune di Faido che, per quanto riguarda l’intero comprensorio turistico di riferimento, ha rilevato la necessità d’incrementare la presenza di turisti in particolar modo durante la settimana. In quest’ottica sono state rilanciate le valutazioni in merito alla realizzazione di una struttura alberghiera comprensiva non solo di camere, ma pure di appartamenti. Parallelamente, come peraltro già riportato di recente dal CdT, un gruppo di portatori d’interesse sta approfondendo il tema del recupero di alcuni edifici dismessi per la creazione di un bed & breakfast e di un albergo diffuso. Per quanto attiene alle attività di svago che dovranno contribuire a rendere la stazione ancora più attrattiva per il suo pubblico di riferimento composto prevalentemente famiglie, a Carì si prevedono interventi per l’ampliamento del kids village con la realizzazione di una pista per gommoni e per la creazione in un parco «Ventura».

La montagna guarda al piano

Lasciamo la Leventina e spostiamoci in valle di Blenio con prima tappa al Nara. Grazie ad una stretta collaborazione instaurata tra la società che gestisce gli impianti, ovvero gli Amici del Nara Sa, il Comune di Acquarossa ed altri portatori d’interesse pubblici e privati si stanno sviluppando una serie di iniziative con l’obiettivo di proporre un prodotto valido sulle quattro stagioni. Per meglio coordinarle e svilupparne altre, il Comune ha dato avvio all’elaborazione di un piano d’indirizzo. E anche in questo caso emerge la necessità di ampliare l’offerta di alloggi. Necessità che dovrebbe poter essere soddisfatta grazie alla realizzazione dell’Acquarossa Sun Village la cui domanda di costruzione dovrebbe venir presentata entro fine mese. Un progetto, questo, che getta nuove basi per quanto attiene al futuro del Nara che sarà uno dei punti di riferimento per le attività di svago dei futuri ospiti del complesso turistico alberghiero. Anche a Campo Blenio gli sforzi si concentrano sul concetto di destagionalizzazione. Per quanto attiene alle strutture ricettive e alla ristorazione si sta da un lato pensando all’ampliamento di Casa Greina che appartiene alla Città di Lugano, dall’altro si guarda con interesse al progetto di rilancio del Polisport di Olivone che prevede tra l’altro la realizzazione di un campeggio e di un’area per camper.