Faido

Dagli sci alla mountain bike Tutti in sella sulle piste di Carì

Pronto il percorso di 11 chilometri per le biciclette voluto dall’Organizzazione turistica e dal borgo leventinese – Offrirà un’esperienza impegnativa, ma non priva di soddisfazioni in un «contesto paesaggistico di grande pregio»
È richiesto un atteggiamento prudente / © SVIZZERAMOBILE
Davide Rotondo
Davide Rotondo
02.04.2022 06:00

In Leventina ci si prepara a una stagione estiva intensa da molti punti di vista. Sono tante infatti le novità in diversi ambiti, dallo sport all’intrattenimento. Recentemente su queste pagine vi abbiamo riportato di «Under the stars Faido», un festival e contest musicale in programma dal 20 al 22 maggio completamente svizzero che accoglierà il pubblico sia fisicamente sia virtualmente in collegamento dal metaverso.

Il comparto si trasforma

A Carì invece, quando l’ultima neve del comparto sciistico si scioglierà completamente, emergerà il nuovo circuito di mountain bike. In questo momento i lavori per completare il tracciato, iniziati l’estate scorsa, stanno per essere portati a termine con gli ultimi ritocchi e la posa della segnaletica a fine aprile. Già presente sul sito di Svizzeramobile, il percorso di 11 chilometri presenta un giro breve ma «tecnicamente interessante» con vista sul Pizzo Campo Tencia, la cima più alta tra quelle situate interamente in Ticino, a 3072 metri.

Valutate tre opzioni

Promotori del progetto, l’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e valli (OTR-BeV) con il Comune di Faido, che si sono affidati all’associazione ticinese per i sentieri escursionistici TicinoSentieri: «Come avviene per altri percorsi nuovi, come centro di competenza siamo stati coinvolti in qualità di consulenti e supervisori dal punto di vista tecnico per capire cosa andasse sistemato dei sentieri coinvolti, valutando gli interventi da fare per migliorarne la ciclabilità», ha spiegato il responsabile del Centro di competenza cantonale MTB Mauro Regusci. Inizialmente erano tre le opzioni sottoposte dall’OTR-BeV a Regusci, che ha indicato pregi e difetti di ogni tracciato: «La scelta finale è stata fatta dai promotori in base a diversi parametri, tra i quali la mia valutazione», ha specificato Regusci.

Il tragitto

Il percorso «si inserisce in un contesto paesaggistico di pregio – assicura il consulente – e presenta una prima tratta in asfalto, poi si sale da una strada alpestre sterrata che porta fino in zona Brusata dove c’è la stazione intermedia del comprensorio di Carì. Da lì si scende tramite un sentiero, riadattato per l’uso delle mountain bike, che porta prima verso Tic Cattaneo per poi imboccare un altro sentiero che ritorna sulla strada consortile che riporta a Carì», per un totale di 5 chilometri di asfalto e 6 di pavimentazione naturale, ci cui 3 di single trail. Alcuni tratti di sentiero saranno tra l’altro condivisi con chi invece preferisce l’escursionismo a piedi.

Saper interpretare il terreno

Sul sito di Svizzeramobile il percorso è classificato come difficile, «questo perché si considerano giustamente i passaggi più impegnativi, ma nel complesso offre sfide di livello medio e chi non se la sente di affrontare i tratti più ostici può sempre fare un pezzo a piedi», spiega Regusci. Il tracciato dunque, seppur non estremamente arduo, richiede ai ciclisti meno esperti di sapere leggere il terreno per scegliere la linea più conveniente e di adottare un atteggiamento prudente e difensivo in particolare per i passaggi in prossimità di alcuni scalini, in un contesto naturale caratterizzato da abetaie, laghetti e bucoliche radure.

Sviluppi in corso

Ma non finisce qui, perché il coordinatore sport e turismo di Faido Daniele Zanzi ci fa sapere che in futuro si prevedono ulteriori sviluppi: «Il nuovo circuito di Carì è una proposta che serve a destagionalizzare gli impianti di risalita. A febbraio infatti si è insediato un negozio di mountain bike e attrezzature per skate e BMX, visto che abbiamo anche il nuovo pump track inaugurato a settembre scorso insieme al centro sportivo». Da Pasqua a giugno a questo proposito ci sarà un’esposizione fotografica all’Osteria ventisette di Faido. I partecipanti al corso per adulti dalla docente di fotografia Michou Manzolini esporranno i loro migliori scatti catturati durante l’evento, dove il pezzo forte è stato proprio il pump track con un’esibizione da parte di alcuni atleti. «Un luogo che con la bella stagione sarà preso d’assalto dai giovani», si aspetta Zanzi. L’inaugurazione ufficiale del nuovo circuito MTB, invece, Zanzi conferma che «avverrà presumibilmente sabato 2 luglio».