Dal LAC sfrecciando verso il lago

Parte il mega cantiere che interesserà via Adamini per circa due anni - Verrà creata una svolta che permetterà ai veicoli in uscita dall’autosilo di girare a sinistra
(Zocchetti)
Chiara Nacaroglu
16.02.2019 20:18

LUGANO - Sono 240 i posteggi pubblici disponibili all’autosilo del LAC. Indispensabili per chi si reca a vedere uno spettacolo nella sala teatro o ad ammirare una mostra al museo, creano un afflusso di auto non indifferente su via Adamini in direzione di Loreto. Sì, perché a causa di un «peccato originale» dell’autosilo una volta imboccata l’uscita non è possibile raggiungere il lungolago, ma si è obbligati a percorrere via Adamini fino ai semafori. Un’operazione che non solo crea traffico in una strada di quartiere, ma anche malumori tra gli automobilisti che si sentono spesso in diritto di effettuare una manovra fuorilegge, svoltando a sinistra per immettersi nella rotonda. Ci vorrà un po’ di tempo - circa due anni - e il correttivo pensato dalla Città sarà operativo. Partirà infatti entro la fine di febbraio la fase preliminare del cantiere che, dai primi di aprile, interesserà via Adamini per circa due anni e permetterà la creazione, in corrispondenza dell’area verde sulla quale si trovano i cassonetti dei rifiuti, di una svolta per girare a sinistra e tornare sul lungolago una volta usciti dal parcheggio sotterraneo.

«Positivo per il quartiere»

«Si tratta di un intervento positivo per la viabilità e per il quartiere - spiega il capodicastero Michele Bertini -, oggi colpito dal traffico in uscita dal parcheggio del centro culturale. Abbiamo voluto approfittare della necessità di rifacimento della pavimentazione, che è molto danneggiata, e degli altri lavori legati al sottosuolo per risolvere il problema anche a livello di circolazione». Grazie alla moderazione del traffico sarà inoltre possibile facilitare l’attraversamento dei pedoni in prossimità della casa per anziani La Piazzetta di Loreto. «L’intervento nasce dall’esigenza di effettuare dei lavori alle infrastrutture sotterranee - spiega l’ingegnere Massimo Solcà, a capo del progetto -, come la necessità di incanalare sotto la strada il riale che scende dal parco Tassino e transita attualmente sotto alcune proprietà private» Nella prima fase la strada rimarrà agibile e la circolazione sarà disciplinata a senso alternato da agenti di sicurezza per permettere i lavori preparatori tramite la posa di condotte provvisorie da parte delle AIL. Nella seconda verrà introdotto un senso unidirezionale ascendente a partire dalla rotonda del LAC fino all’intersezione con via Loreto. Infine, nella terza fase la strada sarà completamente sbarrata a partire dall’intersezione con via Loreto fino a quella con via Ugo Foscolo. In tutte le fasi verrà garantita l’uscita dagli autosili del LAC e Central Park così come l’accesso per i residenti.

Mesi intensi di lavori

I prossimi saranno mesi intensi per le strade luganesi. Oltre gli importanti lavori nel centro cittadino e il cantiere su via Adamini, anche via San Gottardo sarà interessata da lavori di genio civile. Il cantiere partirà lunedì 25 febbraio e riguarda lavori preliminari alle infrastrutture per la formazione del nuovo incrocio denominato «Arizona», ovvero l’intersezione tra via San Gottardo e via Tesserete, lungo via San Gottardo e rispettivamente via Regazzoni. «Dove possibile - spiega il responsabile del settore edilizia cantieri della polizia Città di Lugano Fabrizio Fassora - i lavori sono stati programmati durante il giorno ma, dato che si tratta di una via molto trafficata, siamo stati costretti a organizzarne parecchi in notturna». I lavori dovrebbero terminare verso inizio aprile giusto in tempo per dare il via ad altri interventi, questa volta su via Maraini, dove il tratto dalla rotonda del piazzale della stazione FFS fino al passaggio a livello sarà interessato dal rifacimento completo della pavimentazione.

Com’è che diceva quel famoso slogan utilizzato qualche anno fa per la campagna di comunicazione del famigerato PVP? «Il futuro all’inizio è sempre un cantiere».