Sanità

Dal matrimonio tra Varini e Montesano nascerà il Polo geriatrico di Orselina

Clinica e casa anziani lavorano al progetto di integrazione con l’obiettivo di concretizzarlo entro la fine del 2027 – Più a lungo termine si pensa alla costruzione di un edificio da affiancare a quello attuale che ospita la struttura ospedaliera
©Foto Garbani
Spartaco De Bernardi
19.12.2024 17:19

O si cambia o non sarà più possibile assicurare agli ospiti cure appropriate e di qualità così che possano mantenere una vita sociale attiva. Si fonda su questa riflessione il progetto avviato dalla Clinica Varini e dalla casa per anziani Montesano. Progetto che ha quale obiettivo la costituzione di un Polo geriatrico ad Orselina unendo in unica entità i due attuali istituti entro la fine del 2027. «Un obiettivo in linea con gli indirizzi pianificatori del Cantone volti a promuovere le reti di cura integrate e a favorire l’unione di strutture sanitarie di piccole dimensioni in strutture più grandi affinché si possa conseguire un’adeguata massa critica ed una migliore sostenibilità finanziaria», ha evidenziato Giorgio Pellanda, presidente della fondazione che gestisce la Clinica Varini. Proprio per questo il Cantone sostiene il progetto del Polo geriatrico di Orselina ed i due istituti pronti a fondersi in un’unica entità da tempo lavorano a stretto contatto con i vari uffici del Dipartimento sanità e socialità per portare a buon fine le loro intenzioni.

Una struttura con 110 posti letto

Il futuro Polo geriatrico garantirà complessivamente 110 posti letto, come quelli offerti oggi nei due istituti, che saranno suddivisi in due mandati: 70 saranno destinati a casa per anziani, 40 al cosiddetto reparto acuto di minore intensità, più noto con la sigla RAMI. Inizialmente, ovvero entro il 31. dicembre 2027, l’unificazione della Clinica Varini e della casa per anziani Montesano è prevista a livello amministrativo con l’integrazione in un’unica ragione sociale. «La direzione medica è già condivisa, ora si tratta di compiere altri passa per completare le sinergie tra i due istituti», ha rilevato Daniel Loustalot, preside dell’Associazione per una casa evangelica di riposo che gestisce l’istituto per anziani Montesano. Gli obiettivi di questa prima fase, come illustrato da Luca Albertini, direttore della casa per anziani Montesano, sono la riduzione dei costi operativi di entrambi gli istituti attraverso lo sfruttamento di economie di scala. Si prevede in particolare l’ottimizzazione dei processi per il mantenimento degli elevati standard qualitativi. Nel concreto si opererà a livello dei servizi alberghiero, tecnico, ed informatico, senza dimenticare l’amministrazione ed anche il personale medico e di cura.

Posti di lavoro confermati

«Personale che, al netto dei movimenti naturali, rimarrà quello attualmente impiegato sia alla Varini sia alla Montesano (per un totale di 220 collaboratori, ndr.)», hanno ribadito all’unisono i vertici dei due istituti. Più a lungo termine si ipotizza la concentrazione di tutte le attività su di un unico sedime. E questo grazie alla costruzione accanto all’attuale Clinica Varini di un nuovo edificio con cinquanta posti letto. «Sia il nostro immobile sia quello della Montesano hanno bisogno di un radicale ammodernamento. Abbiamo così pensato ad un nuovo edificio e alla ristrutturazione dell’attuale immobile che ospita la clinica», ha precisato Pellanda, rilevando come nei prossimi mesi lo studio di fattibilità già allestito sarà affinato sia dal punto di vista tecnico, sia da quello finanziario (si stimano alcune decine di milioni di franchi). Finanziamento che potrà contare, oltre a mezzi propri, anche sulle modalità di elargizione dei contributi cantonali per gli investimenti nelle strutture RAMI che saranno equiparate a quelle in vigore per le case anziani. Dal punto di vista pianificatorio, sono stati già avviati gli approfondimenti necessari con il Comune di Orselina, che ha assicurato il proprio sostegno al progetto di Polo Geriatrico. L’orizzonte temporale per la concretizzazione dell’iniziativa è stimato in 5-10 anni.

Rinuncia a due mandati

Nel concentrarsi sulla realizzazione del Polo geriatrico di Orselina, i vertici della Clinica Varini hanno deciso di rinunciare di due dei quattro mandati di prestazione derivanti dalla pianificazione cantonale. Si tratta del reparto di cure palliative acute ed il foyer per invalidi adulti. Soprattutto la chiusura di quest’ultimo ha fatto molto discutere, in considerazione del fatto che nel Locarnese non vi è una struttura simile che possa accogliere gli attuali dieci pazienti della Varini. «Al Cantone abbiamo comunicato la nostra disponibilità a mantenere il foyer ancora per un paio d’anni così che nel frattempo si possa individuare una soluzione alternativa», ha affermato a tal proposito Pellanda.

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