Il caso

Davide contro Golia: fino a Roma per recuperare le imposte

Il Comune di Sant’Antonino spera di ottenere i quasi 700.000 franchi che gli spettano da parte di un’azienda italiana che ha nel frattempo depositato i bilanci - Gli avvocati sono al lavoro: quali speranze? Non molte - Intanto nel 2021 confermato il moltiplicatore al 65%
© CdT/Putzu
Alan Del Don
25.11.2020 12:35

Il Comune di Sant’Antonino versus un’azienda italiana a suo tempo attiva sul cantiere AlpTransit. La posta in gioco è il recupero di un credito per imposte pari a poco meno di 700.000 franchi. L’incarto è sul tavolo del tribunale di Roma. Gli avvocati sono al lavoro. Quali le speranze del Municipio bellinzonese di recuperare l’importo? Difficile dirlo, ma il fatto che la ditta abbia nel frattempo depositato i bilanci non fa dormire sonni tranquilli al consesso guidato dalla sindaca Simona Zinniker. «L’eventuale mancato incasso del credito (che per la precisione ammonta a circa 691 mila franchi, ndr.) non andrà ad influire sulla gestione corrente poiché, prudenzialmente, viste le difficoltà già iniziali d’incasso, nell’allestimento dei precedenti consuntivi, questi crediti non sono stati attivati», si legge sul preventivo 2021 appena trasmesso al Legislativo che lo discuterà nella seduta del 21 dicembre.

I conti dell’anno prossimo, appunto. Si stima un disavanzo di 587.000 franchi con moltiplicatore d’imposta, però, stabile al 65% (il più basso del distretto). Le spese sono pari a 9,6 milioni circa, 3,4 milioni per contro i ricavi. Il preventivo 2021 è ovviamente condizionato «dalla valutazione della riduzione del gettito delle persone giuridiche in considerazione della forte incertezza presente nel mondo economico dovuta alla pandemia e solo parzialmente controbilanciati dalla crescita di altre realtà», commenta l’Esecutivo. L’emergenza sanitaria si fa insomma sentire anche a livello finanziario. Lo stesso, abbiamo visto, vale per quasi tutti i Comuni ticinesi, le città in primis. Il Municipio di Sant’Antonino resta comunque fiducioso per il futuro e, nel frattempo, prosegue con la «politica di sorveglianza della spesa pubblica» iniziata negli scorsi mesi che ha portato al «sostanziale equilibrio delle uscite nei vari dicasteri».

In questo senso si segnalano degli aumenti delle spese per quanto riguarda il trasporto pubblico ed in ambito sociale. In considerazione della particolare situazione economica «per l’esercizio contabile riferito all’anno 2021 le sopravvenienze derivanti dagli anni precedenti sono state valutate in modo prudenziale, pertanto in sede di consuntivo potrebbe anche essere possibile presentare una situazione contabile differente».