Davide Enderlin è già sotto torchio

Il consigliere comunale di Lugano è stato interrogato dal PP Andrea Minesso
John Robbiani
30.12.2014 18:00

LUGANO - Non ha perso tempo il procuratore pubblico Andrea Minesso. Questo pomeriggio, al carcere giudiziario della Farera, ha immediatamente interrogato il consigliere comunale di Lugano (ex PLR, ora indipendente) Davide Enderlin, estradato poche ore prima dall'Italia dopo aver passato circa sette mesi - in vari regimi di detenzione - nella vicina Penisola.

Sono fondamentalmente tre, in Ticino, i filoni dell'indagine aperta nei confronti dei Enderlin. La prima riguarda il fallimento della Pramac Suisse di Riazzino (società di cui era presidente). Poi ci sono le denunce (almeno due) depositate nei suoi confronti da alcuni clienti ticinesi. Denunce secondo cui Enderlin, o persone a lui vicine, avrebbe compiuto malversazioni danneggiando il patrimonio ricevuto in gestione. Inchiesta che ha portato all'arresto di altre due persone (ancora oggi in carcere) vicine al faccendiere luganese: la cantante svizzero-lituana Ginta Biku e il socio in affari Francesco Riva (tra l'altro direttore generale della Pallavolo Lugano, sodalizio sportivo di cui Enderlin è presidente). Poi, sul fronte italo-svizzero, è stata aperta un'inchiesta per far luce sul destino del partrimonio  affidato prima di scomparire a Enderlin da Ester Barbaglia, l'82.enne cartomante comasca morta nel 2013 a Menaggio. Un'inchiesta che sembra coinvolgere anche un faccendiere italiano (consulente della cartomante) e che ha spinto gli inquirenti ticinesi a chiedere assistenza giudiziaria a San Marino (dove potrebbero essere transitati alcuni fondi).

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