La testimonianza

«Determinante sentire la fiducia di chi crede in te»

Vittorio Limongelli insegna all’USI, a Lugano, ed è uno degli studiosi premiati dal Consiglio Europeo delle Ricerche con il «Consolidator Grant»
CdT/Archivio
Dario Campione
22.03.2021 06:00

Vittorio Limongelli è professore di Farmacologia della facoltà di Scienze Biomediche dell’USI dove conduce le sue ricerche nel campo della farmacologia computazionale. A dicembre gli è stato assegnato l’ERC Consolidator Grant per un «progetto che mira a ridisegnare i confini della ricerca nel campo delle interazioni molecolari tra i farmaci e i loro bersagli biologici».

Dopo essersi laureato in Chimica e Tecnologia farmaceutiche all’Università Federico II di Napoli, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienza del farmaco e si è poi specializzato al Politecnico di Zurigo. «Sono arrivato a Lugano dopo una selezione tra 80 giovani scienziati provenienti da tutto il mondo - racconta - e fu la tenacia dell’allora presidente Piero Martinoli, la sua lungimiranza, a convincermi del tutto a scegliere il Ticino. Ricordo che sentii la fiducia dell’USI: puntarono su di me, dandomi certezze e garanzie per i progetti di ricerca all’interno della sorgente facoltà di Scienze Biomediche». Lavorando a Lugano, Limongelli ha avuto l’opportunità di sviluppare idee che lo hanno portato a conquistare il finanziamento ERC. «Mi sono chiesto spesso anch’io che cosa sarebbe successo se non fossi venuto all’USI. È difficile dirlo. Certamente, il sostegno di chi mi aveva scelto, assieme alla consapevolezza di avere persone che credono in te, sono cose che fanno la differenza, ti danno convinzione».

Mi sono chiesto spesso che cosa sarebbe successo se non fossi venuto qui in Ticino

Scommettere sui giovani, sulle loro capacità, avere lo sguardo lungo: il sistema svizzero sembra essere molto più dinamico di quello italiano, dove forse le baronie sono un ostacolo insormontabile. «Se io fossi il ministro dell’Università mi farei qualche domanda - conclude Limongelli - L’internazionalizzazione avviata dall’ex ministro Gaetano Manfredi è stata un primo passo importante, occorre però un cambiamento più radicale per colmare il gap con gli altri Paesi europei».

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