Diga del Sambuco e funivia Fusio-Ambrì: i tempi non combaciano

«Identificare preventivamente tutte le possibili sinergie tra i diversi progetti così da prevedere le necessarie misure tecniche per metterle in pratica è possibile. Non è però immaginabile l’ipotesi di unificarne le procedure pianificatorie». È categorico il Consiglio di Stato nel rispondere all’interrogazione del granconsigliere PLR Andrea Rigamonti, sottoscritta anche da dodici suoi colleghi del parlamento cantonale, che chiedeva, appunto, se non fosse possibile realizzare contemporaneamente i progetti dell’innalzamento della diga del Sambuco e della realizzazione della funivia tra Fusio ed Ambrì, come peraltro auspicato dalle autorità comunali e patriziali della valle. L’interrogazione invita anche a cogliere l’occasione di pianificare il percorso per mountain bike che permetterebbe di collegare l’alta Lavizzara con la Valle Bedretto attraverso il passo del Naret. Ebbene, sono due le ragioni principali per le quali il governo cantonale ritiene inimmaginabile unificare le procedure pianificatorie ed edilizie dei tre progetti. In primo luogo «perché ciò significherebbe tenere in sospeso l’iter dell’innalzamento della diga del Sambuco in attesa di far maturare lo stato degli altri due progetti, ciò che stride col carattere d’urgenza e d’importanza del progetto idroelettrico». La seconda ragione che induce il Consiglio di Stato a ritenere inopportuna l’ipotesi avanzata da Rigamonti è dovuta al fatto che «si correrebbe il rischio di bloccare tutti e tre i progetti in caso di resistenze o opposizioni a uno solo degli stessi nel contesto delle procedure pianificatorie, progettuali, edilizie e di rilascio delle autorizzazioni federali».
La porta rimane socchiusa
Il governo cantonale non esclude comunque a priori che si possano individuare dei punti d’incontro tra i tre progetti e in particolare tra quelli per l’innalzamento della diga del Sambuco e della realizzazione della funivia tra Fusio e Ambrì. «Negli ulteriori lavori di approfondimento e progettazione di entrambe le infrastrutture - si legge sempre nella risposta all’interrogazione di Rigamonti - i progettisti e i servizi cantonali potranno vegliare affinché, laddove possibile, si sfruttino eventuali sinergie, anche se i due cantieri non dovessero essere contemporanei. Attualmente, considerato il livello preliminare dello stato della progettazione di entrambi, ma in particolare della funivia, non è possibile definire ancora precisamente possibilità e modalità di tali sinergie».
Innalzamento, si parte nel 2026
Quello relativo all’innalzamento della diga del Sambuco figura tra i 15 progetti prioritari a livello federale per garantire l’approvvigionamento energetico in inverno.La realizzazione di questi progetti, ribadisce il Consiglio di Stato, è considerata urgente e per questo motivo la legislazione prevede delle facilitazioni a livello autorizzativo e la messa a disposizione di sussidi fino al 60% dell’investimento. Come riferito nella conferenza stampa tenutasi la scorsa settimana (vedi CdT del 12 luglio), parallelamente alla procedura pianificatoria, è stata avviata la progettazione di massima. Il cantiere potrebbe iniziare nel 2026 e terminare nel 2030. Progettazione di massima che per quanto riguarda la funivia Fusio-Ambrì potrebbe invece essere avviata solo all’inizio dell’anno prossimo e durare un paio d’anni. Tenuto conto della fasi procedurali successive, «è difficile immaginare di poter iniziare i lavori prima del 2029-2030, con successivi due anni di cantiere», puntualizza il governo.


Rampichini, aspetti da chiarire
Veniamo infine al percorso per mountain bike che potrebbe collegare l’alta Lavizzara con la Valle Bedretto attraverso il passo del Naret: prima di avviare le procedure pianificatorie ed edilizie relative a questo progetto «è necessario chiarire diversi aspetti legati alla sua sostenibilità giuridica, tecnica e finanziaria, nonché valutare la sua contestualizzazione in relazione all’offerta che si s’intende proporre», si legge ancora nella risposta all’interrogazione del granconsigliere PLR e cofirmatari. «Non si esclude a priori che, nell’ambito della progettazione di massima in corso per l’innalzamento della diga del Sambuco, possano essere condotte delle riflessioni in merito ad una futura creazione di un sentiero per mountain bike, in particolare in relazione al rifacimento della strada che costeggia il lago». Strada che dovrà essere ricostruita ad una quota superiore rispetto a quella attuale.