Pasture

Dopo l’incendio due arresti e stabile agibile solo in parte

Si fa sempre più strada l’ipotesi dolosa sull’origine delle fiamme divampate ieri al Centro federale d’asilo, le manette sono infatti scattate ai polsi di due ospiti algerini – Locali del piano terra chiusi per diversi giorni e pasti «alternativi»
© Rescue Media
Lidia Travaini
12.01.2024 16:45

Sono stati sostanzialmente colti sul fatto i (tuttora formalmente presunti) responsabili dell’incendio divampato ieri poco dopo mezzogiorno al Centro federale d’asilo di Pasture, tra Novazzano e Balerna. Le manette sono infatti scattate quasi immediatamente, tanto che un uomo è stato portato via dalla polizia quando sul posto c’erano ancora le auto dei servizi d’emergenza giunti per l’incendio. Un fatto che rende sempre più verosimile la natura dolosa dell’incidente. Ma sarà naturalmente l’inchiesta immediatamente avviata a dover trarre le conclusioni del caso.

Sta di fatto che nelle scorse ore Ministero pubblico, Magistratura dei minorenni e Polizia cantonale hanno reso noto di aver operato un doppio arresto. In menette sono finini un 27.enne e un sedicente 17.enne, entrambi richiedenti l’asilo di nazionalità alegerina. L’ipotesi di reato nei loro confronti è di incendio intenzionale. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Anna Fumagalli e dalla Magistratura dei minorenni. Si rende altresì noto che sono stati avviati degli approfondimenti medici per determinare la reale età del sedicente minorenne.

Catering... in camera

Ieri, ricordiamo, le fiamme hanno interessato un materasso di una camera posta al pianterreno. L’intero Centro federale d’asilo ha dovuto essere evacuato a causa del denso fumo, in totale 236 persone tra personale e ospiti. Sei le persone accompagnate all’ospedale per una leggera intossicazione. A causa della momentanea inagibilità della struttura i richiedenti l’asilo ieri pomeriggio sono stati temporaneamente trasferiti al Punto di Affluenza di Chiasso, già in serata hanno tuttavia potuto far rientro a Pasture. Non tutti hanno però potuto rientrare nelle loro camere.

Su nostra richiesta la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) rende infatti noto che parte della struttura d’accoglienza è tuttora inagibile e così sarà per diversi giorni. «I danni non possono ancora essere quantificati – chiarisce Samuel Wyss, del servizio di informazioni e comunicazione della SEM –. Una stanza al piano terra è stata danneggiata, quella e le altre stanze di quel piano non potranno essere utilizzate per diversi giorni». Inutilizzabili non sono però soltanto le camere da letto: «Alcuni locali sono inabitabili e inutilizzabili, comprese le sale da pranzo». Questo fatto ha comportato una modifica nel servizio di distribuzione dei pasti: «I pasti continueranno a essere consegnati dallo stesso servizio catering, ma saranno temporaneamente consumati nelle camere».

Il precedente

Di fiamme appiccate volontariamente in una stanza di un Centro federale d’asilo ticinese si è parlato qualche mese fa anche in aula penale. A processo, accusato e poi condannato, per incendio intenzionale era finito lo scorso settembre un 31.enne algerino che nel marzo 2022 aveva dato fuoco alla sua stessa stanza al Centro di via Motta a Chiasso. Il motivo spiegato in aula? Voleva attirare attenzione per ritrovare una cassa acustica. L’uomo è stato condannato a 28 mesi di carcere in parte sospesi (anche per essersi macchiato di altri reati, tra cui il furto).

In questo articolo: