Dopo Parigi anche Lugano ha il suo Roland Gaggios

La scintilla è stato il nome: Roland Gaggios. E quello che doveva essere un torneino fra amici si è tramutato in qualcosa di più importante, capace di portare per tre serate il ping pong allo Studio Foce. Ma del tennistavolo, alle «Roland Gaggios ping pong nights», non è esaltato tanto l’aspetto competitivo, quanto quello ludico. Le regole, si legge nell’opuscolo dell’evento, sono quelle «da parchetto»: «Si sfida. Chi vince resta». Per meglio capire come si è arrivati fin qui, occorre fare un passo indietro. «Siamo un gruppo di amici con la passione per il ping pong e l’idea all’inizio era solo quella di organizzare una giornata tra noi a casa mia a Gaggio - ci spiega Matteo Terrani, promotore dell’evento - poteva morire lì ma poi l’amico Andy ha trovato questo nome bellissimo, Roland Gaggios, e ci ha caricato tantissimo».
Il torneino privato si è conseguentemente tenuto in grande stile, corredato da cartelloni creati ad hoc (che ovviamente richiamano al celebre torneo tennistico del Roland Garros), e poi una semplice giornata fra amici si è trasformata in qualcosa di più, complice anche una pagina Instagram dedicata all’evento: «Il torneino è stato splendido - ha continuato Terrani - e nelle settimane seguenti molte persone mi hanno contattato perché volevano partecipare in futuro».

Mancano spazi in città
Sono nati così gli appuntamenti invernali: «L’idea ci è venuta guardando a cosa succede fuori dal Ticino, dove ci sono diversi bar in cui si può giocare a ping pong e bere qualcosa: è un modello che altrove funziona bene». L’evento ha infine trovato posto allo Studio Foce, «grazie alla disponibilità del Dicastero eventi che ci ha aiutato nell’organizzazione e del Dicastero sport che ci ha dato un tavolo». L’altro è di Terrani, il terzo è in prestito da un amico. Alle prime due serate hanno partecipato circa un centinaio di persone. In attesa della terza, il gruppo di amici guarda già avanti: «Ci piacerebbe aumentare le serate l’inverno prossimo - ha detto Terrani. - Con la bella stagione invece ci alleneremo per la seconda edizione del Roland Gaggios, che sarà a invito, sui tavoli pubblici fuori dalle scuole e nei parchetti. Purtroppo i tavoli nel Luganese sono vecchiotti e in centro città praticamente non ce ne sono. Lo abbiamo fatto presente all’amministrazione e sono stati possibilisti. Sarebbe bello se ne venissero installati un paio nel parco Ciani».