Sotto la lente

Doposcuola di Solduno: «Un trasloco, non una chiusura»

Il Municipio di Locarno fa chiarezza sui motivi che hanno portato a spostare nella sede dei Saleggi l’offerta di attività al di fuori dagli orari di lezione: «Grossa discrepanza tra il numero di iscrizioni e l’effettiva frequenza»
Di anno in anno il servizio è sempre più completo e strutturato. © Keystone
Spartaco De Bernardi
10.08.2025 20:00

«Non si tratta di una soppressione del servizio, bensì del suo spostamento in un’altra sede, con una diversa modalità organizzativa». Il Municipio di Locarno precisa i contorni del trasloco nella sede dei Saleggi del doposcuola di base, che offre assistenza agli allievi al di fuori dei normali orari di lezione, fino ad ora offerto in quella di Solduno. Un trasloco motivato dal calo della partecipazione alle attività proposte per gli allievi che frequentano le elementari nel popoloso quartiere cittadino: dagli 81 iscritti (dei quali solo 19 hanno effettivamente partecipato ai corsi) dell’anno scolastico 2022-2023 si è passati ai 30 (16 con effettiva frequenza) di quello conclusosi lo scorso giugno. Da settembre, argomenta ancora l’Esecutivo cittadino nella risposta all’interrogazione di Francesco Albi (Sinistra Unita), «il servizio resta quindi disponibile per le famiglie, che potranno continuare ad usufruirne attraverso una soluzione strutturata e accompagnata dal trasporto organizzato dei bambini dalla sede scolastica al centro extrascolastico che li accoglierà».

Risposta alle esigenze delle famiglie

Questa misura concreta, aggiunge Palazzo Marcacci, «testimonia la volontà chiara e convinta dell’Esecutivo e dell’Istituto scolastico comunale di agevolare la conciliabilità tra lavoro e famiglia, offrendo risposte sostenibili e di qualità. Quella qualità che è andata migliorando di anno in anno per rispondere, appunto, alle mutevoli esigenze delle famiglie. E questo grazie anche al coinvolgimento di associazioni attive sul territorio, con l’obiettivo di offrire un servizio professionale e di qualità. Dall’anno scolastico 2023-2024, il doposcuola alla sede dei Saleggi è stato infatti affidato in maniera sempre più strutturata all’associazione Famiglie Diurne del Sopraceneri, già partner in passato con accordi di collaborazione. «In tale contesto, l’intera gestione, comprese le iscrizioni e i contatti con le famiglie, è passata sotto la responsabilità dell’associazione. Questo passaggio ha però evidenziato una disparità di trattamento per quel che concerne le tasse di iscrizione tra le diverse sedi: mentre alcune sono interamente gestite da un’associazione esterna, altre - come Solduno - sono rimaste di spettanza della Città. «Di conseguenza, si è proceduto a un adeguamento delle tariffe per i servizi comunali, al fine di armonizzarle, almeno in parte, con quelle applicate dall’associazione partner». Alcune sedi, come ad esempio quella di Locarno-Monti, non disponevano inoltre di un servizio doposcuola. «Anche su questo fronte si è intervenuti e pure per questa sede è stato implementato il doposcuola», si legge nella risposta all’interrogazione.

Impegno su più fronti

L’impegno della Città nell’ambito della conciliabilità lavoro-famiglia non si esaurisce con l’offerta di servizi di doposcuola. C’è innanzitutto il nido d’infanzia comunale con una disponibilità di 70 posti. Le sedi scolastiche dei Saleggi, di Solduno e di Locarno Monti dispongono poi di un servizio mensa per un numero massimo complessivo di 164 iscritti. Non da ultimo, la Scuola dell’infanzia ad orario continuato mette a disposizione circa 30 posti con una frequenza massima di 24 bambini contemporaneamente. Ritornando al caso specifico di Solduno, lo spostamento del doposcuola è stato deciso, oltre che per il calo delle iscrizioni, anche per motivi logistici. Le elementari da quest’anno avranno una sezione in più e quindi l’aula utilizzata per il doposcuola non sarà più disponibile per questo scopo.

Studiate varie alternative

Inizialmente si era valutata l’eventualità di attivare un servizio extrascolastico aggiuntivo negli spazi dell’Istituto per anziani San Carlo, ipotizzando una gestione da parte della Fondazione 0-16 e dell’Associazione Famiglie Diurne del Sopraceneri. Tuttavia, questa soluzione avrebbe richiesto una metratura significativa, difficilmente disponibile in modo continuativo al San Carlo. Si è poi presa in esame la possibilità di utilizzare spazi più contenuti sempre al San Carlo. Tuttavia, il basso numero di potenziali utenti e il tempo ridotto di permanenza dei bambini avrebbero comportato una scarsa adesione da parte delle famiglie e un impatto economico significativo per la Città. Alla fine si è quindi deciso per il trasloco ai Saleggi. Sono però state adottate altre misure per le famiglie di Solduno: si è ampliata l’offerta della già citata Scuola dell’infanzia ad orario prolungato, nonché avviare nuovi doposcuola tematici. Questi ultimi mirano non solo a offrire momenti di socializzazione, ma anche a rispondere a bisogni specifici, fornendo sostegno scolastico e supporto educativo ai bambini che ne hanno necessità.