Doposcuola, l'offerta c'è, a mancare sono gli allievi

Le proposte e i posti a disposizione ci sono, eccome. A mancare sono gli allievi. Non usa tanti giri di parole il Municipio di Bellinzona nel descrivere la situazione riguardante la partecipazione ai doposcuola proposti dal servizio amministrativo delle scuole cittadine. Dalla tabella allegata alla risposta all’interrogazione delle consigliere comunali del Centro Camilla Guidotti, Giovanna Pedroni ed Elena Scossa-Baggi, si evince infatti che nell’anno scolastico appena terminato i posti disponibili nelle varie sedi (rossa, arancione, gialla, verde, blu e viola) erano in totale oltre 1.000, mentre i partecipanti ai 47 diversi doposcuola sono stati solo 333. Forse ciò è dovuto al fatto che, ipotizza l’Esecutivo, «sul nostro territorio esistono moltissime associazioni che offrono variegate offerte culturali e ricreative e sportive che occupano molto i nostri giovani». Giovani che, aggiunge il Municipio cittadino, svolgono varie attività sull’arco di più sere della settimana e per i quali i corsi di doposcuola sarebbero un ulteriore impegno non indifferente.
Modifiche in arrivo
Un’estensione del servizio di doposcuola - che, è bene rammentarlo, sono a carattere ricreativo - non è prevista, ma per aumentare l’attrattiva dell’offerta si sta pianificando di suddividere i corsi in due o tre momenti della durata di cinque lezioni sull’arco dell’anno scolastico. Questa nuova formula, che sostituirà quella sperimentata negli ultimi anni e che prevedeva un corso unico di dieci lezioni, è frutto di uno scambio di idee con i rappresentanti dei gruppi genitori e della successiva discussione con il collegio dei direttori dell’istituto scolastico cittadino.
Solo per le Elementari
I corsi doposcuola organizzati dal servizio amministrativo delle scuole comunali cittadine, precisa il Municipio nella risposta all’interrogazione delle rappresentanti del Centro, non sono pensati per conciliare il lavoro con la famiglia, ma sono delle proposte ricreative per far provare nuove esperienze agli allievi delle Scuole elementari. E tali resteranno anche in futuro, dato che non si prevede l’organizzazione di corsi doposcuola per i bambini della Scuola dell’infanzia e delle Medie. Per la conciliazione lavoro-famiglia, rammenta l’Esecutivo, si può far capo ai centri extrascolastici presenti sul territorio, ovvero quelli de La Girandola di Bellinzona nord e sud, nonché delle Semine, di Claro e di Gnosca, del Polo sud a Bellinzona, dei centri Camalù e Camaluonte a Giubiasco, de L’Aquilone, a Monte Carasso, del Centro Insieme e del Progetto Insieme all’Istituto von Mentlen si Bellinzona.
Nuovi animatori ben accetti
Rammentando che vi sono numerosi animatori che si mettono a disposizione da vari anni e che altri prendono il posto di chi, per vari motivi, decide di rinunciare, il Municipio ricorda che nuove proposte sono sempre ben accette. «Qualsiasi persona può contattarci, non è richiesto alcun diploma. Il nuovo animatore ci indica una possibile proposta, ci si incontra, ci si conosce e si spiega come vengono svolte le lezioni di doposcuola».