«Dove è finito il loro carovita?»

«Il Municipio ha verificato se non vi fossero alternative nel poter riconoscere il carovita a chi sottostà alla Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lord)?». È quanto chiedono all’Esecutivo cittadino, attraverso un’interpellanza, alcuni consiglieri comunali del gruppo Lega-UDC (primo firmatario Manuel Donati). I quali domandano come mai la Città non ha riconosciuto il carovita, appunto, ai docenti e gli agenti di polizia. «Quest’anno è stato riconosciuto a tutti i dipendenti, docenti e poliziotti compresi, il carovita votato a preventivo 2023? Oppure ai docenti e poliziotti unicamente quello deciso dal Cantone?».
Sotto la lente
Sull’argomento si china anche il gruppo Verdi-FA-MPS-POP che sottopone un emendamento al preventivo 2024 di Bellinzona che, come noto, preconizza un disavanzo di 9,4 milioni di franchi con moltiplicatore d’imposta invariato al 93%. Il rincaro è stato concesso a tutti i dipendenti comunali tranne, appunto, ai docenti e alla polizia.
Il gruppo sottolinea che le dichiarazioni dell’Esecutivo - ossia che i «collaboratori sono una risorsa fondamentale» - devono valere per tutti. Si propone pertanto il versamento, nel corso dell’anno alle porte, di un’indennità straordinaria forfettaria ed unica (non cumulabile sul salario) di 150 franchi al mese. «L’emendamento vuole, almeno in parte, sanare la disparità di trattamento con gli altri funzionari comunali per i quali il Preventivo prevede la compensazione del rincaro», sottolinea in una nota il consigliere comunale Giuseppe Sergi.