Dramma di Bellinzona, le persone decedute erano state sposate

Gli agenti di polizia hanno cominciato a lasciare il luogo del delitto poco prima delle 17, sulla sponda destra del fiume Ticino a Bellinzona dove oggi dopo le 13 due persone sono state ritrovate senza vita, verosimilmente a seguito di un omicidio-suicidio. Non sarebbe quindi emerso nessun elemento che faccia supporre l’intervento di terzi nel fatto di sangue. Come comunicato nel corso del pomeriggio in una nota congiunta di Ministero pubblico e Polizia cantonale, si tratta di una 44.enne e di un 53.enne di nazionalità svizzera, domiciliati nel Bellinzonese. Da informazioni raccolte dal CdT, l’uomo e la donna deceduti, residenti nella nuova Bellinzona, erano stati sposati in passato, prima di divorziare. Sul posto si è recato il procuratore pubblico capo Arturo Garzoni, che coordina l’inchiesta. I rilievi sono proseguiti a lungo a pochi metri dall’argine. Dopododiché intorno alle 16 è giunto il veicolo funebre, mentre come detto alcuni agenti cominciavano a defluire. Sempre secondo nostre informazioni, la donna stava correndo lungo l’argine insieme ad un’amica, quando è stata raggiunta dall’ex marito. E sarebbe stata proprio l’amica ad allertare la Centrale d’allarme.
Una zona di svago frequentata
La zona in cui è avvenuto il dramma - subito sbarrata e resa inaccessibile a chiunque non fosse in qualche modo incaricato nell’inchiesta - si trova all’altezza dell’ex birreria di Carasso, sulla strada sterrata posta tra il fiume e l’autostrada, poche centinaia di metri a nord del ponte di via Tatti che collega la città e Monte Carasso. Salvo altra autorizzazione, vi si giunge solo a piedi o in bici costeggiando l’autostrada, salendo dalla passerella ciclopedonale delle Semine o scendendo da nord tramite i sottopassaggi in territorio di Carasso. Si tratta di una zona abbastanza frequentata dagli escursionisti del posto - benché non come la golena di sponda sinistra oggi era affollata specie nei punti di incontro del parco fluviale - soprattutto in una giornata primaverile come quella odierna, trasformatasi in tragedia.
Il ritrovamento dopo le 13
Come detto la segnalazione alla Centrale comune d’allarme è giunta poco dopo le 13 di oggi. Sul posto sono quindi intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia della città di Bellinzona, nonché i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona, che non hanno potuto che constatare il decesso delle due persone. Al momento attuale non sono emerse evidenze dell’intervento di terzi. Sulla base degli accertamenti fino ad ora effettuati, come detto, si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l’intervento del Care Team.
