Dubbi sul risanamento del centro di registrazione

Spesa milionaria per la struttura per richiedenti l'asilo di Chiasso che potrebbe chiudere: ci sono perplessità
Red. Online
17.01.2017 06:00

CHIASSO - Stanno per partire i lavori, in agenda da un paio d'anni, per il risanamento totale del centro federale di registrazione e procedura per richiedenti l'asilo in via Motta a Chiasso. La conferma, dopo che nella cittadina erano sorti dubbi sulle reali intenzioni della Confederazione e pure sulla necessità del costoso intervento, giunge da Berna. La ristrutturazione dell'edificio nei pressi della stazione ferroviaria «viene eseguita come da programmi dall'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL)» fa sapere il portavoce Jonas Spirig. 

Ora, a destare le maggiori perplessità, non solo a Chiasso, è l'investimento calcolato per il risanamento, pari a 7.680.000 franchi. Gli interrogativi riguardano l'opportunità di stanziare tale cifra per opere di miglioria di un centro profughi che potrebbe presto chiudere i battenti. Infatti, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha già comunicato di voler realizzare, entro il 2019, un nuovo centro rifugiati in ossequio ai dettami della Legge sulla velocizzazione delle procedure d'asilo. In cima alle preferenze dei servizi capitolini figura una struttura di proprietà pubblica a Balerna, nei pressi della Chicco d'Oro.

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