Sopraceneri

Due video emozionali per scoprire la «Via della Pietra»

Proposta multimediale dell’Associazione attiva tra Tre Valli e Bellinzonese per valorizzare la risorsa naturale - Intanto il progetto si avvia alla seconda fase in cui si poserà la segnaletica
©CdT/Archivio
Red. Bellinzona
14.03.2021 14:42

«Emozionare, coinvolgere, far conoscere le potenzialità di un territorio legato alla pietra da un punto di vista naturalistico, industriale e sociale». Sono questi, a grandi linee, gli obiettivi fissati dal Consiglio direttivo dell’Associazione Via della Pietra quando ha deciso di commissionare la realizzazione di un video dedicato ai percorsi contenuti nel progetto che sta sviluppando nel comparto territoriale che da Bellinzona sale attraversando la Riviera, coinvolgendo anche la bassa Leventina e il comune bleniese di Serravalle. È stata la giovane videomaker bellinzonese Amanda Caprara a realizzare riprese e montaggio setacciando il territorio della Via della Pietra, in collaborazione con Marco Monti e Andrea Ragusa di Nebel Productions che hanno curato le musiche originali del filmato. In realtà, occorrerebbe parlare al plurale, poiché i filmati realizzati sono due, una versione breve, di circa 2 minuti, e una un po’ più lunga, di quasi 5 minuti. «Le immagini sono coinvolgenti, catturano l’interesse dello spettatore proponendo un riuscito miscuglio di aspetti legati alla presenza delle cave, a scorci di paesaggi idilliaci, a monumenti e attività dell’uomo esplicitate sul territorio» spiega un comunicato odierno dell’Associazione presieduta da Tarcisio Bullo. I due video realizzati da Amanda Caprara sono disponibili sul canale YouTube (vedi sotto) della Via della Pietra e sul sito ufficiale www.viadellapietra.ch.

Il prossimo step
Il progetto Via della Pietra intanto prosegue: è imminente la messa in cantiere della seconda fase che consentirà di marcare il territorio mediante la posa di elementi segnaletici che definiranno lo spazio territoriale del progetto, i suoi principali punti di interesse e consentiranno l’interazione tra gli elementi segnalati e gli strumenti di mediazione elaborati nella prima fase (cartina interattiva nel sito web e carta geoturistica). Il progetto tocca l’insieme della Riviera, la parte bassa delle Valli Leventina e di Blenio e la parte settentrionale del Bellinzonese. Il comune denominatore: un paesaggio caratterizzato dalla pietra, risorsa che ha fatto la fortuna della regione nel secolo scorso. L’Associazione vuole metterne in risalto le componenti naturalistica, industriale, geologica, sociale e storica.

©CdT/Archivio
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