E la buca delle lettere va in fiamme

BELLINZONA - La sua amica voleva vendicarsi dell'ex. E lui l'ha aiutata ad appiccare il fuoco alla buca delle lettere dell'uomo, domiciliato in città, con il liquido infiammabile. Un 35.enne è stato condannato ieri in Pretura penale a Bellinzona per incendio intenzionale di lieve entità a 60 aliquote giornaliere da 30 franchi ciascuna nonché al pagamento di una multa di 300 franchi. L'imputato, dopo aver inizialmente impugnato il decreto d'accusa, ha deciso di accettare la pena (sospesa per due anni) proposta dal procuratore pubblico Arturo Garzoni. Lo ha fatto quando la giudice Sonia Giamboni Tommasini lo ha reso attento del fatto che, nel caso fosse stato ritenuto colpevole, avrebbe dovuto pagare anche le spese processuali. «Allora ritiro l'opposizione. Anche se io non ho fatto niente», ha chiosato il 35.enne, invalido e disoccupato, e presentatosi in aula senza avvocato difensore. Dal canto suo l'ormai ex amica ha accettato il decreto d'accusa.