Malcantone

Ecco come è stato immaginato il nuovo Comune di Bioggio

Per il progetto aggregativo tra Aranno, Bioggio, Neggio e Vernate è stato proposto il potenziamento dei servizi educativi e sociali, un moltiplicatore al 75% e investimenti per quasi 6 milioni – «Garantirà interessanti condizioni quadro per le piccole e medie imprese esistenti»
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
14.11.2025 17:16

Immaginare come potrebbe essere in futuro un nuovo Comune è probabilmente la parte più curiosa quando si parla di progetti aggregativi. I membri della Commissione di studio per la fusione tra Bioggio, Aranno, Neggio e Vernate stanno facendo questo esercizio da parecchi mesi analizzando, valutando e tracciando quello che potrebbe essere l’impostazione migliore e più funzionale del futuro Comune di Bioggio (si chiamerà così, ma non è una novità). Ovviamente, tutto questo lavoro diventerebbe realtà qualora alle urne i cittadini decidessero di dire – o meglio votare – sì, lo voglio. Recentemente, i membri della Commissione di studio hanno firmato e reso pubblico il rapporto finale sullo studio aggregativo, che sostanzialmente immagina per filo e per segno come e quali servizio verranno potenziati, quali saranno i punti di forza del nuovo ente locale, come e su quali settore si intenderà investire e la forza finanziaria post aggregazione.

Qualche dettaglio

Lo scorso ottobre i commissari avevano già anticipato che il nuovo Comune conserverà il nome «Bioggio» e conterà oltre 4.000 abitanti. La struttura istituzionale prevederà un Municipio di sette membri e un Legislativo composto da trenta consiglieri comunali. I servizi amministrativi, finanziari e gli organi politici saranno accentrati a Bioggio, e la Commissione ha proposto una suddivisione in sette quartieri corrispondenti ai quattro comuni attuali e ai tre comuni già aggregati nel 2004 e 2008 (Aranno, Bioggio, Bosco Luganese, Cimo, Iseo, Neggio e Vernate). Unitamente, si vorrebbe istituire una Commissione di quartiere composta da un minimo di tre persone. Nel rapporto viene evidenziato un punto importante, ovvero la riassunzione automatica dei dipendenti da parte del nuovo Comune. «La Commissione ritiene opportuno – leggiamo – che il decreto di aggregazione preveda il passaggio automatico degli attuali dipendenti alle dipendenze del nuovo Comune. I rapporti di lavoro in essere, e pertanto anche i diritti salariali sin qui acquisiti, resterebbero validi a tutti gli effetti». La Commissione di studio ha inoltre identificato diversi investimenti – nell’ordine di quasi 6 milioni di franchi – che il nuovo Comune dovrebbe realizzare a partire dal 2028. Nel dettaglio, si parla di progetti mirati quali un futuro centro multifunzionale a Bioggio, l’ampliamento delle infrastrutture scolastiche e sportive, nuovi spazi per famiglie, sentieri didattici e parchi gioco. Di conseguenza, il nuovo Comune vedrebbe potenziati i servizi nei settori dell’educazione, della socialità, della sicurezza e del tempo libero. Ora, la parte finanziaria. I commissari scrivono della possibilità di mantenere nel medio periodo un moltiplicatore d’imposta coordinato massimo del 75%. In aggiunta, essendo che i Comuni facente parte del comprensorio sono uniti territorialmente, l’obiettivo è quello di promuovere delle condizioni quadro per l’ulteriore insediamento di nuove aziende nel settore terziario avanzato, che garantiscano sostenibilità a medio-lungo termine. «La struttura territoriale ed economica del nuovo comune permetterà inoltre di garantire interessanti condizioni quadro per le piccole e medie imprese esistenti e per nuovi insediamenti».

La Commissione ha anche tracciato la road map che porta alle elezioni politiche e quindi alla costituzione del nuovo Comune di Bioggio. Ecco i prossimi passi. Novembre-dicembre 2025: ratifica da parte dei Municipi e preavviso dei Legislativi; gennaio-febbraio 2026: consegna del rapporto e dei preavvisi al Consiglio di Stato; marzo-ottobre 2026: informazione alla popolazione; novembre-dicembre 2026: votazione popolare consultiva; gennaio 2027: messaggio del Consiglio di Stato al Gran Consiglio; marzo 2027: decisione del Gran Consiglio; aprile 2028: elezioni politiche e costituzione del nuovo Comune. 
I membri della Commissione di studio.
I membri della Commissione di studio.
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