Ecco la grande bellezza dei laghi alpini

TICINO - In questi casi si rischia sempre di esagerare, di lasciarsi guidare le mani sulla tastiera dall’iperbole. Stavolta però dovrete perdonarci. Perché è impossibile non enfatizzare a parole le migliaia di fotografie condivise su Facebook dai 4.530 membri del gruppo «Laghetti alpini ticinesi». Creata il giorno di Natale del 2010 dal leventinese Albino Togni (per tutti diventato ormai il «Tögn»), in questi anni sulla pagina sono stati pubblicati gli scatti degli specchi d’acqua più belli (e, a volte, persino sconosciuti dalla stragrande maggioranza della popolazione) ticinesi e non solo. Escursionisti, pescatori e semplici amanti della montagna non si sono fatti pregare: anno dopo anno le istantanee continuano ad aumentare. Ogni tanto spunta pure qualche breve video, mentre i «selfie» sono merce rarissima (al massimo viene ritratto il cane, fedele compagno delle bucoliche scarpinate). Delle mosche bianche. Ad incantare dev’essere la bellezza del soggetto immortalato con il telefono cellulare o con la macchina fotografica. Dei veri e propri gioielli che impreziosiscono il territorio in alta quota.

Diverse perle per lustrarsi gli occhi
In queste settimane di gran caldo gli scatti si sono fatti più numerosi. C’è chi è scappato lassù, fra stambecchi e marmotte, a caccia di refrigerio. E non ha perso l’occasione per lustrarsi gli occhi. Ogni distretto ha la sua perla. In Leventina ecco il lago della Sella a meno di un’ora dal Passo del San Gottardo e il vicino Lucendro; il Taneda, lo Scuro, lo Stabbio e l’Isra nella regione del Ritom-Val Piora; il Tremorgio ed il Leit sopra Rodi; il lago di Ravina ad un tiro di schioppo dall’omonima alpe; quello delle Pigne in valle Bedretto. Nella valle del Sole non possiamo non citare il laghetto dei Corti nei pressi della capanna Quarnei; il lago di Santa Maria nella zona del Lucomagno; il lago Retico al confine fra Ticino e Grigioni. In Val Lavizzara ecco, invece, il lago del Naret e quello di Tomeo; in Val Verzasca si fa ammirare il lago d’Efra, mentre in Val Bavona sono una chicca per pochi eletti i laghetti di Formazzöö e in Val di Campo il Pèzz e il lago di Pozzöi.
Pieno di chicche anche nel Moesano
Lasciamo il Ticino e fiondiamoci nel Moesano. Anche nelle due valli a noi limitrofe le bellezze naturali non mancano. In Calanca vi invitiamo a far tappa al Lagh de Calvaresc (soprattutto per gli innamorati, data la forma a mo’ di cuore) ed al Trescolmen. È molto fotografato, in Mesolcina, il Lagh di Passit. Restando nei Grigioni, lasciano a bocca aperta il lago Bianco fra la Valposchiavo ed il Bernina e i laghi di Suretta che abbracciano il Passo dello Spluga. Insomma, l’avrete capito: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Basta mettersi in marcia, fare attenzione ed evitare di lasciare rifiuti ovunque.
