Elezioni

Ecco Municipio e Consiglio comunale della Verzasca unita

Ivo Bordoli primo sindaco (ad interim) del Comune aggregato – La sua lista, Unione Verzaschese, ottiene 4 seggi sui 5 disponibili nell’Esecutivo – Escluso il Gruppo Verzasca 2020
Il Comune di Verzasca è ufficialmente nato con le prime elezioni. © CdT/Chiara Zocchetti
Luca Pelloni
18.10.2020 16:32

Il dado è tratto. La popolazione della Verzasca ha scelto il primo Municipio e il primo Consiglio comunale del Comune unico della valle. Elezioni storiche quelle andate in scena oggi. Primo sindaco ad interim è Ivo Bordoli (già alla testa dell’Esecutivo di Vogorno) che ha surclassato tutti incassando 575 voti personali sulla lista Unione Verzaschese. Una lista che a sua volta, raccogliendo il 49,8% delle schede, ha fatto incetta di seggi in Municipio: ne ha infatti conquistati 4 sui 5 «in palio». Mentre il quinto se l’è guadagnato Isabelle Piazza della lista Acquaverde (16,9% delle schede). Grande escluso dall’Esecutivo, di riflesso, risulta il Gruppo Verzasca 2020 (9,9% delle schede).
Del nuovo Municipio fanno parte per l’Unione Verzaschese, oltre al già citato Ivo Bordoli, anche Pierangelo Moccettini, Claudio Scettrini e Franco Lanini. E a completare la squadra, appunto, Isabelle Piazza.
Il Consiglio comunale
L’andamento della votazione è stata simile anche per il Consiglio comunale, dove l’Unione Verzaschese (47,9% delle schede) s’è aggiudicata 13 poltrone, ovvero la maggioranza assoluto dei 20 seggi previsti, mentre Acquaverde (16,3%) ne ha guadagnate 4 e il Gruppo Verzasca 2020 (9,5%) ne ha ottenute 3.
La partecipazione
All’elezione ha partecipato, esprimendo le proprie preferenze, il 74,9% dei 737 iscritti in catalogo. Relativamente alta la percentuale delle schede senza intestazione: il 23,4% per il Municipio e il 26,4% per il Consiglio comunale.

Un grande territorio
Il nuovo Comune di Verzasca, ricordiamo, vede aggregati sette villaggi di montagna, ovvero Brione Verzasca, Corippo, Gerra Valle (frazione di Cugnasco-Gerra), Frasco, Lavertezzo Valle (frazione dell’omonimo Comune), Sonogno e Vogorno. Poco meno di 900 in tutto gli abitanti, ma un vasto territorio intorno ai 220 chilometri quadrati da amministrare. A sostegno della fusione il Cantone ha stanziato contributi globali pari a circa 18 milioni di franchi.