Sotto la lente

Ecoincentivi, i più gettonati dai locarnesi sono per comperare l’Arcobaleno

Nel 2024 sono state 805 le richieste avallate dalla Città per la concessione di un contributo comunale all’acquisto dell’abbonamento per i mezzi pubblici
La maggior parte degli aiuti finanziari è stata concessa a studenti o giovani in formazione. © CdT/Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
02.05.2025 21:00

Sostegno all’acquisto di un abbonamento annuale Arcobaleno, contributo per l’installazione di pannelli fotovoltaici e sussidio a chi si dota di una bicicletta elettrica. Sono questi i tre ecoincentivi più gettonati dai locarnesi. Se gli ultimi due sono esauriti ed il Municipio ha deciso di non rinnovarli, prosegue a gonfie vele il contributo finanziario erogato dalla Città a chi acquista un abbonamento annuale per spostarsi sui mezzi pubblici aderenti alla Comunità tariffale Arcobaleno. Lo confermano i dati riportati nel rapporto della Commissione della gestione riguardante l’adozione di un unico Regolamento che disciplini l’erogazione di contributi finanziari a favore del risparmio energetico, dell’uso di energie rinnovabili e, appunto, della mobilità sostenibile. Ebbene, l’anno scorso sono state 805 le domande evase dalla Città per la concessione di un contributo all’acquisto dell’abbonamento annuale Arcobaleno. In totale sono stati erogati oltre 162.000 franchi. Circa 360 dei contributi sono stati concessi a sostegno della mobilità scolastica e formativa, mentre 240 hanno supportato gli spostamenti legati all’attività lavorativa. Oltre 200 contributi hanno poi favorito spostamenti legati alla vita quotidiana, alla socialità e al tempo libero. I dati raccolti dai formulari per la richiesta del sussidio indicano che la maggioranza dei beneficiari ha optato per l’abbonamento valido fino a due zone «Indicativo di spostamenti frequenti all’interno dell’agglomerato urbano, verosimilmente per motivi prettamente lavorativi», annota il rapporto della Gestione (relatore Francesco Albi, Sinistra Unita). Il secondo più richiesto é l’abbonamento per cinque o più zone, verosimilmente utilizzato per raggiungere centri formativi superiori in particolare nel Luganese.

Il 90% degli aiuti ai redditi bassi

Significativo è poi il dato relativo alla fascia di reddito: quasi il 90% dei beneficiari appartiene alla fascia con un imponibile annuo inferiore ai 50.000 franchi. «Se da un lato - si legge nel rapporto della Gestione - è comprensibile che circa il 45% dei beneficiari siano studenti, dall’altro questo dato evidenzia come per il restante 55% il contributo rappresenti anche un sostegno economico, oltre che un incentivo alla mobilità sostenibile». Da rilevare che il contributo erogato dal Comune ammonta ad un massimo di 300 franchi, calcolato in base al reddito di chi ne fa richiesta. Non da ultimo i dati relativi al 2024 indicano che 181 sono le richieste di sussidio giunte da più membri appartenenti allo stesso nucleo familiare, per un totale di 88 nuclei familiari beneficiari di più incentivi.

Una base legale più chiara con il nuovo regolamento

Come accennato, i dati su questi specifici ecoincentivi sono riportati nel rapporto della gestione sul nuovo regolamento unico che si prefigge di risolvere in modo più chiaro gli aspetti prettamente legali per il rilascio degli incentivi che, come già nel passato, saranno poi gestiti tramite un’ordinanza municipale. Nuovo regolamento al quale sia la Gestione, sia la Legislazione hanno dato luce verde in vista della discussione in Consiglio comunale. Ambedue le commissioni formulano una proposta di emendamento al testo elaborato dal Municipio. La Gestione postula che l’ordinanza attuativa per la concessione di ecoincentivi venga modificata per rendere obbligatoria la dichiarazione di eventuali altri contributi ricevuti. Ciò permetterà al Municipio di valutare la cumulabilità ed eventualmente rifiutare la domanda. I contributi di terzi includono incentivi di enti pubblici e iniziative private per la mobilità aziendale.

Proposta maggior flessibilità

La Legislazione (relatrice Mariachiara Cotti, Verdi e Indipendenti) formula dal canto suo al plenum una proposta di emendamento per rendere più flessibile l’operato del Municipio: nel concreto si chiede di introdurre una norma che riporti in modo più chiaro la facoltà dell’Esecutivo di estendere la tipologia degli incentivi, sempre rispettando il quadro giuridico dettato dal regolamento. E questo per evitare di dover tornare a chiedere una modifica del regolamento al Consiglio comunale, qualora si dovesse decidere di erogare un incentivo non espressamente citato, ma che rientra nella politica ecosostenibile promossa dalla Città.

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