Elettricità, accordi senza base legale

CHIASSO - La comunicazione della Sezione degli enti locali (SEL), che non ha mancato di spiazzare i destinatari, è giunta pochi giorni fa alle cancellerie comunali del Basso Mendrisiotto. D'altronde, nessuno tra i rappresentanti politici delle località toccate – Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo – e dell'AGE SA si aspettava di vedere vanificati o quanto meno congelati sine die mesi di lavoro spesi alla ricerca di una soluzione per porre rimedio alla decadenza di un regime monopolistico e della cosiddetta privativa, ossia il vecchio sistema delle sostanziose indennità versate dalle municipalizzate ai Comuni in cambio della concessione esclusiva per l'erogazione di energia elettrica.
Invece, i vertici dell'azienda chiassese distributrice di acqua, gas ed elettricità e i Municipi dei centri convenzionati hanno corso troppo, firmando accordi che non possono essere adottati prima della completa liberalizzazione del mercato elettrico, posticipata all'inizio del 2018. Quindi, fa sapere la SEL nella lettera agli Esecutivi datata 21 settembre, non possono al momento essere ratificate le convenzioni sottoscritte con l'AGE aventi per scopo principale la concessione alla società con sede a Chiasso «del diritto di posare, mantenere e tenere in esercizio lungo le strade dei Comuni le linee e le installazioni necessarie alla fornitura di energia elettrica», con relativa contropartita economica.