Elezioni 2023: PS e Verdi verso una lista unica

In vista delle elezioni del Consiglio di Stato del 2 aprile 2023, si concretizza sempre più la possibilità di formare un'unica lista tra Partito Socialista e Verdi. L'obiettivo di questa decisione è quello di rafforzare il polo progressista e di contrastare la deriva a destra del Canton Ticino. La proposta verrà discussa al comitato cantonale del partito il prossimo 17 giugno, mentre la decisione finale verrà presa dal congresso il 13 novembre.
«L'unica e vera alternativa alla Destra»
«Il Ticino sta diventando un cantone sempre più polarizzato, in cui la maggioranza di destra porta avanti una politica di privilegi per pochi benestanti, chiudendo gli occhi di fronte alle difficoltà della maggioranza della popolazione e all’emergenza climatica», spiegano i partiti. Questo, secondo PS e Verdi, comporterebbe una pericolosa deriva verso destra, dal momento che anche partiti storici come il PLR e il PPD si affiancano a UDC e Lega nel loro attacco allo Stato e al servizio pubblico. La proposta è quindi quella di unire e rafforzare il polo progressista, «vera e unica alternativa alla Destra», conciliando la giustizia sociale e quella ambientale. Secondo i vertici del PS, questo contesto politico, insieme a una buona collaborazione tra socialisti ed ecologisti a tutti i livelli internazionali, aprirebbe la via al prossimo passo: «una lista progressista unitaria per il Consiglio di Stato alle elezioni 2023».
«Un'alleanza stabile e duratura»
Per i motivi sopra elencati, PS e Verdi si apprestano a discutere della possibilità di «correre uniti» per l'esecutivo cantonale. L'intento di questa unione è di porre le fondamenta per un'alleanza stabile e duratura. In caso di voto positivo sulla decisione di principio di presentare una lista unica al comitato cantonale e all'assemblea dei Verdi, l’alleanza socialista-verde aprirà le trattative per discutere dei dettagli, valutando il coinvolgimento di altri attori della Sinistra.