La sfida nell’alto vedeggio

Elezioni: le incognite di Monteceneri

Alle elezioni comunali di aprile non si ripresentano né la sindaca né il vicesindaco - Sarà un Esecutivo dai volti nuovi - A Mezzovico-Vira saranno ancora della partita i cinque municipali uscenti mentre stavolta non figura la lista della sinistra
©CdT/Archivio
Stefano Lippmann
02.03.2021 21:55

La certezza, nell’avvicinamento alle urne per le elezioni comunali del 18 aprile, è che a Monteceneri ci sarà un nuovo sindaco. In casa liberale radicale, infatti, Anna Celio Cattaneo – eletta nel 2016 con 1.162 preferenze – non sarà della partita. Nella corsa all’Esecutivo non ci sarà nemmeno il vicesindaco Claudio Bonomi il quale, eletto 5 anni or sono nelle fila della Lega, l’anno scorso aveva annunciato la creazione di una lista civica. E, a ben vedere, una lista civica quest’anno ci sarà (pur senza Bonomi): è Monteceneri 5.0 che, con Gianpaolo Pontarolo e Alain Scheggia, punta a entrare in Municipio. Le incognite sulla composizione del prossimo Esecutivo – nel 2016 dalle urne erano stati eletti due candidati del PLR, due della Lega, due del PPD e uno dall’alleanza tra socialisti e verdi – non mancano. I liberali radicali, forti del 27,3% dei voti di scheda di 5 anni fa, schierano il municipale uscente Antonio Dal Magro, Marzio Cattani, Matteo Della Pietra, Chiara Filippini, Nicola Hunziker, Sandro Maccini e Pietro Solcà. Per Lega-UDC-Indipendenti l’obiettivo dichiarato è la conferma dei due seggi conquistati alle passate elezioni (23,7% delle schede). In lista ci saranno il municipale uscente Marco Cattani, Stefano Casellini, Moira Massera Richina, Alessandra Noseda, Daniele Piccaluga, Alexandre Robert e Devida Gava Zanetti. Persone «motivate e competenti» andranno invece a formare la squadra della locale Sezione PPD e Generazione giovani. Sezione che si ripresenta con entrambi i municipali uscenti – Andrea Daldini e Tiziano Zucchetti – oltre a Luca Capodaglio, Luca Cayetano e Letizia Ghilardi. Di riconferma si parla anche in area progressista, con Monteceneri Rossoverde – lista unitaria sostenuta dal Partito socialista, dai Verdi, dal Partito comunista e da Forum Alternativo – che mira a mantenere il proprio seggio in modo, si annuncia, «da proporsi come forza di cambiamento che ambisce ad una maggiore difesa dei diritti ambientali e sociali». Nel 2016 sinistra e Verdi avevano ottenuto il 10,7% delle preferenze, risultato elettorale che aveva permesso a Carlo Soldini di occupare una sedia in Municipio. A difesa del seggio per la prossima legislatura ci saranno Nangbayadé Aharh , Lara Cereghetti, Loredana Cotta, Luca Diviani, Igor Giovannini (classe 1998, il più giovane tra tutti i candidati all’Esecutivo), Lorenzo Ombelli e Michele Seitz.

Mezzovico, uscenti in lizza

Di «consolidamento», in vista del prossimo aprile e della prossima legislatura, si parla anche a Mezzovico-Vira. Di sicuro questa è la parola d’ordine della locale sezione del PLR, intenzionata a mantenere i due seggi (cinque quelli da attribuire nel Comune dell’Alto Vedeggio) acquisiti nel 2016 grazie al 26% di preferenze. In campo, per raggiungere l’obiettivo, ci saranno il sindaco Mario Canepa e il vicesindaco Mauro Maggiulli. Saranno dunque i capofila della lista, completata da Cristina Crescenzio, Fiorenzo Ferrari e Giorgio Riberi. Nel segno della continuità pare pure profilarsi il PPD il quale, alle passate elezioni, aveva ottenuto il 21,4% dei voti, tradotto: due posti nell’Esecutivo. Continuità che sarà dettata innanzitutto dai nomi, con i municipali uscenti – Roberto Uccelli e Manuela Galbani – pronti a una nuova legislatura. A completare il quintetto ci saranno Simone Caprani, Fiorenzo Roncoroni e Rocco Vincenzi. Stessa squadra, dunque, pronta a schierarsi in campo l’anno passato. Punta a crescere la Lega che nel 2016 aveva ottenuto il 14% delle preferenze e un seggio in Municipio. In corsa ci sarà l’uscente Riccardo Alberti (subentrato nel 2017 a Francesco Scoglio), affiancato da Damiano Jarmorini. Nella corsa che porterà alle elezioni del 18 aprile ci sarà anche la lista Indipendenti, che presenta ai nastri di partenza Francesco «Checo» Hendry , Roberta Bettosini e Andrea Gloor. Non ci sarà, infine, la sinistra, che nel 2016 aveva ottenuto il 5,5% dei voti di scheda (senza tuttavia ottenere un seggio in Municipio). Qualcosa, nel corso dell’ultimo anno, dev’essere evidentemente cambiato: se non fossero state posticipate le elezioni, nel 2020 avrebbero presentato per il Municipio Ruben Notari. Così non sarà, però, per la campagna che porta ad aprile.

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