Monteceneri

Era del 1917 il proiettile inesploso rinvenuto nel nucleo di Bironico

Un colpo di artiglieria prodotto più di cento anni fa è stato ritrovato durante le operazioni di scavo in un cantiere – Per consentirne il recupero da parte dell’Esercito sono state evacuate un centinaio di persone
© Rescue Media

Anno più, anno meno, potrebbe essere rimasto lì per oltre 100 anni prima di essere scoperto e recuperato dall’Esercito. Parliamo del proiettile di artiglieria risalente alla periodo della Prima Guerra Mondiale (era stato prodotto nel 1917) rinvenuto giovedì mattina in durante le operazioni di scavo in un cantiere edile lungo via Cruseta, nel nucleo di Bironico.

Scoperto giovedì mattina

Già nella giornata di giovedì la zona è stata subito messa in sicurezza e delimitata e si è proceduto con la chiusura parziale al traffico dell’area interessata. Oggi, a seguito anche delle valutazioni degli esperti del comando KAMIR (il servizio specializzato dell’Esercito svizzero per l’eliminazione delle munizioni inesplose e lo sminamento), sono quindi state adottate ulteriori misure che hanno riguardato l’abitato. Le vicine scuole Comunali hanno cessato le lezioni in anticipo e gli abitanti delle case del nucleo sono stati invitati a lasciare le proprie abitazioni durante le fasi di recupero . L’intera zona interessata dall’evento è stata delimitata. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia del Vedeggio, della Polizia dei trasporti, della Polizia militare nonché i militi della Protezione civile.  Le autorità hanno deciso di evacuare la zona nel raggio di 115 metri dal proiettile, mentre nel raggio di 415 metri il Comune ha raccomandato di non uscire di casa e tenere porte e finestre chiuse.

«È stato necessario sfollare un centinaio di persone. Per chi non fosse stato in grado di trovare una situazione alternativa fino alla fine delle operazioni, per esempio da amici o parenti, è stato messo a disposizione il Centro diurno di Rivera. Ma non è stato necessario utilizzarlo», ci ha spiegato il sindaco di Monteceneri Pietro Solcà. «Tutti hanno trovato una soluzione alternativa» ha confermato il comandante della PCi Lugano Campagna Claudio Hess. La PCi si è occupata di allertare tutti gli interessati delle misure che li riguardavano: «Siamo stati allertati stamattina: abbiamo avuto la fortuna di stare già svolgendo un corso di ripetizione con militi dell’assistenza, che abbiano dirottato a Bironico. Nella mia carriera non avevo mai visto nulla di simile».

Le operazioni dagli esperti del comando KAMIR sono iniziate attorno alle 16.30 e, ha reso noto la Polizia cantonale, si sono concluse alle 17, quando il proiettile di cannone è stato recuperato – stando a nostre informazioni da un robot – e trasportato in un luogo sicuro per essere eliminato.

Come comportarsi

Quella odierna è stata una giornata decisamente inusuale per il Ticino. Nella vicina Italia non è raro che vengano rinvenuti ordigni inesplosi (anche di artiglieria pesante) risalenti ai due conflitti mondiali. In Svizzera i ritrovamenti sono perlopiù legati a munizioni inesplose sparate durante le esercitazioni delle forze armate (come ad esempio i proiettili dei lanciamine, di calibro inferiore rispetto a quello rinvenuto giovedì). Parlando di numeri, nel 2023 sono stati trovati/eliminati 3.537 proiettili inesplosi (3.751 nel 2022) inseguito ad annunci. Dalle piazze di tiro ne sono invece stati eliminati 29 (86 nel 2022). Sul proprio sito ufficiale, l’Esercito spiega che «proiettili inesplosi e residui di munizioni si trovano su piazze di tiro attive e su piazze di tiro non più utilizzate, in zone degli obiettivi situate in montagna o sui ghiacciai. Anche durante lo sgombero di soffitte e cantine riemergono spesso pericolose sorprese risalenti ai tempi del servizio militare. Questo genere di «ricordo» è vietato, poiché i proiettili sono molto pericolosi e non devono finire nelle mani di persone non esperte. Ciò che era pericoloso in passato forse lo è ancora oggi». Per annunciare un ritrovamento è possibile contattare l’Esercito, la Polizia cantonale al numero 117 oppure farlo tramite l’app delle forze armate sui proiettili inesplosi, scaricabile dall’App Store di Apple (per iPhone) o dal Google Play Store (per Android), immettendo il criterio di ricerca «Inesploso».