Mendrisio

«Esperienza e voglia di fare»: il PLR vuole ancora tre seggi

Il PLR cittadino scopre le carte e presenta i candidati al Municipio che saranno in corsa alle prossime comunali – Il presidente Giovanni Poloni: «Abbiamo costruito una lista aperta, interclassista e con inclusione di genere» – L’obiettivo? «Riconfermare il sindacato e i tre seggi»
© Ti-Press/Davide Agosta
Stefano Lippmann
30.11.2023 23:15

La rosa della squadra è ora ufficiale. Il PLR di Mendrisio è pronto a scendere in campo per la prossima partita: quella che lo vedrà lottare per l’Esecutivo alle prossime elezioni comunali, previste nella primavera del 2024. I liberali radicali, questa sera nella aula magna delle scuole elementari di Rancate, sono stati sostanzialmente i primi a sciogliere tutte le riserve. E a presentare, come detto, la propria formazione. Gli uscenti, come già annunciato nelle scorse settimane, saranno i capifila della lista. Con entusiasmo si ripresenteranno infatti il sindaco Samuele Cavadini (in carica dal 2018) e il municipale Samuel Maffi. Questa sera, di fronte a una cinquantina di persone, sono stati svelati – e approvati da un applauso generale – anche gli altri cinque nomi. Della partita saranno pure il già presidente distrettuale e consigliere comunale Marco Tela (quartiere di Rancate), il consigliere comunale Dario Engeler (Mendrisio), Daniela Benzoni (Ligornetto), Martina Arizanov (Ligornetto) e Nicolò Moretti (Mendrisio). Una squadra motivata a raggiungere l’obiettivo che la sezione si è fissata: il mantenimento delle attuali forze all’interno del Municipio.

Lista aperta e interclassista

Per il presidente della sezione cittadina Giovanni Poloni, uno degli obiettivi era quello di «costruire una lista che fosse aperta, interclassista e con inclusione di genere». Il tutto «coinvolgendo dei giovani, ma mantenendo allo stesso tempo equilibrio tra i profili e le generazioni. Importante – ha inoltre sottolineato il presidente – è anche pensare al futuro. La sezione deve andare avanti, bisogna portare volti nuovi che abbiano a cuore la nostra comunità e la nostra città». E, come detto, dalla Commissione è emerso «un gruppo eterogeneo, con elementi d’esperienza e allo stesso tempo tanta voglia di fare da parte di chi si affaccia per la prima volta alla corsa per l’Esecutivo».

«Stiamo vicini ai cittadini»

«La campagna elettorale è già iniziata, ma verrebbe da chiedersi se sia mai finita» ha commentato, dal canto suo, il sindaco uscente Samuele Cavadini. Sindaco che ha richiamato «la promessa fatta ai nostri cittadini, ovvero cercare di dare qualità di vita, creare una comunità dove si viva bene». Citati pure il «buono scambio sociale e culturale e lo spazio per l’imprenditoria. Una promessa che non possiamo deludere». Il sindaco ha in seguito serrato i ranghi: «Cerchiamo di far sì che la campagna sia qualcosa di comunitario. I problemi della gente ci sono, eccome. Problematiche reali. Stiamo vicini ai cittadini e cerchiamo di confrontarci».

Un seggio da «riconquistare»

L’obiettivo del PLR a Mendrisio, come detto, è quello di riconfermare le proprie posizioni. Non ci si nasconde: tre Municipali e il sindacato, vale a dire la maggioranza relativa in Municipio. «Alle ultime elezioni sono stati eletti tre municipali liberali radicali – ha ricordato Marco Tela –. Ma abbiamo fatto una Legislatura a due». Il riferimento è a Massimo Cerutti, il quale ha dapprima tolto la casacca PLR e poi ha dichiarato di voler sposare la causa democentrista. «Saremmo riusciti a dare dei segnali ancora più forti» ha commentato Tela, che nel 2021 non era entrato in Municipio per una manciata di voti di scarto proprio da Cerutti.

«Negli ultimi anni abbiamo potuto far vedere quelle che sono le nostre peculiarità. Agendo giorno dopo giorno nell’interesse di tutti, non soltanto in campagna elettorale» ha spiegato, dal canto suo, l’uscente Samuel Maffi, il quale siede nell’Esecutivo cittadino dal 2011. Maffi, durante il suo intervento, ha menzionato inoltre i 10 anni trascorsi dall’ultima aggregazione: «Sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare, anche all’interno dell’amministrazione cittadina». Un lavoro che i liberali radicali vorranno svolgere forti di una maggioranza relativa.